Residenza protetta per anziani aperto il cantiere all’ex Furlan

I lavori di trasformazione dello storico hotel richiederanno poco più di un anno Delimitata l’area sarà poi montata una gru secondo le disposizioni aeronautiche
Bonaventura Monfalcone-11.12.2020 Preparativi per lavori-Hotel Furlan-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.12.2020 Preparativi per lavori-Hotel Furlan-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

/RONCHI

Si è insediato nelle scorse ore, a Ronchi dei Legionari, il cantiere che, nell’arco temporale stimato in poco più di un anno, permetterà la trasformazione dell’ex albergo Furlan di via Mazzini in una residenza protetta per anziani, gestita dal gruppo Zaffiro di Martignacco. L’area è già stata delimitata, mentre nei prossimi giorni sarà montata, con l’ausilio di una speciale piattaforma aerea, la grande gru che qui deve attenersi alle disposizioni aeronautiche vista la vicinanza dello scalo aereo. Quindi il via libera ai lavori veri e propri che si prevedono massicci ed imponenti. Opere di muratura, opere idrauliche ed impiantistiche, quelle speciali previste per strutture come questa e, solo dopo, infrastrutture, arredi e interventi del giardino esterno.

La nuova struttura potrà avere un massimo di 12.500 metri cubi, un’altezza massima di 13 metri ed una superficie commerciale immutata di 400 metri quadrati. La nuova residenza per anziani avrà una capacità di 120 posti letto e darà lavoro ad una sessantina di persone. Funzionerà anche come centro diurno.

Ha chiuso i battenti nel giugno del 2019, l’indimenticato e popolare albergo Furlan. In 52 anni di attività qui sono passate migliaia e migliaia di persone che hanno sempre potuto godere di un’accoglienza ottima, di servizi resi da una famiglia che ha fatto sentire i propri ospiti come fossero a casa loro. Qui sono arrivati agenti di commercio, famiglie che si trovavano nella nostra regione per un periodo di vacanza, molte personalità di spicco e tante, tantissime squadre di baseball e di softball che erano in città per incontrare le squadre locali. Ma anche nazionali, attori, giornalisti e scrittori. Un’attività storica nella cittadina che muove i suoi primi passi nel 1945, quando è Gioacchino Furlan ad accettare la proposta dell’Associazione sportiva Ronchi di aprire in via Mazzini la sede che diventa anche bar sociale. Qui si ritrovano appassionati di calcio, ciclismo e motociclismo. Inizia un’avventura che percorrerà la sua storia non solo con il bar, che presto viene anche dotato di un frequentatissimo campo da bocce, ma anche con il ristorante ed un albergo.–

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