Residenze d’epoca e caserme a caccia di “nababbi” stranieri

I palazzi Carciotti e Artelli offerti ad investitori internazionali sul sito specializzato curato dall’Ice. In vendita anche la Vittorio Emanuele III e il complesso di Banne
la caserma di via Rossetti
la caserma di via Rossetti

TRIESTE Poker di asset. Non equivale a quattro assi, ma sembra comunque una discreta mano. Ex caserma “Vittorio Emanuele III” in via Rossetti, ex caserma “Monte Cimone” a Banne, palazzo Carciotti sulle Rive, palazzo Artelli in via Università: quale filo li collega?

Due fili, per esattezza. Il primo filo riguarda la condivisa appartenenza alla mano pubblica, sia pure a quattro proprietà diverse. Il secondo filo, quello che oggi ci interessa maggiormente, è che il poker è stato inserito nel sito “Investinitalyrealestate.com”, consultabile in italiano e in inglese, frutto di una collaborazione multiforze avviata dal ministero dello Sviluppo Economico, dal ministero della Difesa,, dall’Agenzia del Demanio curata dall’Ice.

Obiettivo: esporre all’attenzione dei grandi investitori internazionali un campionario vendibile di ville, palazzi, terreni collocati nel Bel Paese. Al momento sono 187 “articoli”, ma se ne stanno aggiungendo altri 47. Un patrimonio valutabile attorno ai 2,5 miliardi. Finora, secondo fonti ministeriali, il sito ha registrato 35 mila visitatori, in gran parte connazionali. Il Mise ritiene che nel giro di un anno e mezzo il campionario possa passare di mano.

 

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Trieste contribuisce a questo elenco con le quattro offerte sopra-elencate. Il sito è facilmente abbordabile: si indica la provincia e si aprono i capitoli dedicati alle singole proposte immobiliari, che vengono illustrate da ampie schede (procedura di vendita, contatto, descrizione, profilo di rischio, planimetrie, dati catastali, ecc.). Non abbiamo trovato traccia del “prezziario”, che probabilmente viene comunicato all’interlocutore interessato dal momento in cui la richiesta d’informazioni lievita dalla semplice curiosità.

Le schede raccontano di quattro proprietà differenti. Il compendio “Vittorio Emanuele” in via Rossetti appartiene a Cassa depositi e prestiti Investimenti Sgr, che vende con trattativa privata e a tale riguardo bisogna rivolgersi a Paolo Pisani. Trattandosi di 51.428 metri quadrati e di 15 corpi di fabbrica, lo spazio non manca, le destinazioni sono piuttosto flessibili - c’è un accordo di programma con il Comune - tra commerciale, direzionale, residenziale, turistico-ricettivo. Il compendio è vincolato dal ministero dei Beni culturali. Il rischio è classificato “opportunistic”, cioè alto rischio con alto rendimento previo elevato grado di miglioria.

“Opportunistic” è anche il suggerimento per l’investitore che s’informa sull’ex caserma carsolina “Monte Cimone” in quel di Banne. Il complesso appartiene allo Stato italiano, si sviluppa su un’area di 100 mila metri quadrati, dove insistono 26 edifici di varia foggia, in buona parte risalenti al 1932. Bel panorama, una variante del Piano regolatore ne norma le destinazioni che sono servizi, direzionale orientato alla ricerca tecnico-scientifica, artigianale. La vendita dell’ex tenuta Burgstaller avviene con bando pubblico.

Esauriti i due faldoni “castrensi”, passiamo ai più accessibili siti del centro. Palazzo Artelli è proprietà del Fondo i3-Inail, gestito da Invimit Sgr. Edificato nel 1906, occupa l’angolo tra via Università e via Corti, «si presta - riassume la scheda illustrativa - a essere trasformato in struttura turistico-ricettiva o direzionale di rappresentanza». Il contatto passa attraverso l’Ice e la vendita prevede il bando pubblico. Le dimensioni cambiano: 1490 metri quadrati, di cui il 10% al livello interrato. E cambia il profilo di rischio: diventa “value added”, ovvero medio-alto rendimento con medio-alto rischio.

Il quarto asset presentato nel sito è una vecchia conoscenza: si tratta del neo-classico palazzo Carciotti, proprietà comunale, la trasformazione potrebbe vertere verso la struttura turistico-ricettiva, congressuale, rappresentanza. La superficie è ingente: 9784 mq. Il rischio, come per palazzo Artelli, è “value added”. «Non sapevo che il Carciotti fosse stato inserito in questo sito - commenta incuriosito l’assessore Lorenzo Giorgi - se il portale non è a pagamento, potremmo utilizzarlo anche per il Mercato ortofrutticolo nell’area di Campo Marzio». Ma sul destino del Carciotti - precisa Giorgi - saranno sindaco e giunta a decidere».

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