Revocata dal Consiglio la cittadinanza onoraria a Mussolini del 1924

Ha votato solo la maggioranza. La Lega Salvini ha lasciato l’aula prima del voto e ha polemizzato con il sindaco
Laura Blasich

Laura Blasich / TURRIACO

Solo i 9 consiglieri di maggioranza di Turriaco, sindaco Enrico Bullian incluso, hanno votato lunedì sera la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, cui era stata conferita il 16 maggio del 1924 dall'assemblea al tempo in carica. Anche allora fu una decisione che vide non partecipare al voto una parte dell'assemblea, com'è avvenuto lunedì, perché i quattro esponenti della Lega Salvini per Turriaco hanno abbandonato l'aula. Per il gruppo di minoranza si è trattato di un gesto di «protesta e di rispetto per tutti i caduti di questo evento storico (la seconda Guerra mondiale, ndr), assolutamente tragico per l’intera umanità. Eravamo già decisi ad approvare il provvedimento, che ci pareva corretto e il modo per aprire un nuovo periodo - ha spiegato a margine della seduta il capogruppo Antonio Romano -, ma poi sono arrivate, venerdì, delle dichiarazioni del sindaco durante un incontro, da cui è emerso come non riconosca l'errore e l'orrore delle foibe. A quella che si è rivelata per noi una provocazione abbiamo quindi risposto con una provocazione».

Prima di lasciare l'aula la consigliere della Lega Alessandra Giannangeli ha letto un documento con cui il gruppo si è detto concorde «sul fatto che durante il Fascismo, guidato da Benito Mussolini, si verificarono gli episodi più drammatici e vergognosi della storia del popolo italiano: le leggi razziali e la deportazione di civili sono alcuni tristi esempi». Altrettanto concorde anche sul fatto che «il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Turriaco, valutata a posteriori, fu un grave errore». Per la Lega, però, «non è la cancellazione dei fatti storici, e il relativo tentativo di negazione dell’accaduto, il metodo più idoneo a evitare il ripetersi di tali fatti, bensì la memoria storica documentata». Per questo motivo la Lega nel documento ha affermato di ritenere che «la cittadinanza onoraria del Comune di Turriaco a Benito Mussolini possa essere mantenuta come monito a questa amministrazione comunale e a quelle future di qualsiasi provenienza politica e ideologica esse saranno, nonché a tutti i Comuni italiani, affinché si rifletta bene, prima di proporre e conferire tali onorificenze sull’onda emotiva o ideologica».

La Lega, prima di lasciare l’aula, ha proposto di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, «in quanto rappresenta tutti i caduti d’Italia, simbolo di sacrificio». —

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