Riaperto il Caneo, l’Isola punta sul turismo verde

La riapertura del Caneo, dopo 5 anni, e l’inaugurazione del nuovo tratto di pista ciclabile fino al ponte sull’Isonzo sono stati al centro della festa ieri a Grado, consumatasi sotto la pioggia. Tutto s’è svolto regolarmente, all’interno del Caneo, preso d’assalto dai visitatori.
A ricordare il passato è stato l’onorevole Giorgio Brandolin, che come presidente della Provincia, ha realizzato la ciclabile utilizzata in più occasioni fino a 5 anni fa, quando, a seguito della scomparsa del monfalconese Scarpa, allora gestore della struttura assieme alla moglie, e a seguito del seguente fallimento della società udinese proprietaria, il Caneo era stato chiuso e abbandonato. C’è voluta la Euro Julia Srl, una società di imprenditori di Corno di Rosazzo e Manzano capeggiata da Alessandro Lovato dell’albergo Astoria di Grado, a ridare speranza alla riapertura: il bene è stato così acquistato all’asta per 229mila euro ed è seguita la ristrutturazione a fronte di un investimento, al momento, di 150mila euro. E l’intervento di recupero è evidente. Tutto rifatto e ammodernato. Se ciò ha potuto avvenire è anche perché Lovato ha trovato il fattivo sostegno della Camera di Commercio, della Bcc di Staranzano e di altri sostenitori come la “Go and Sun”, ma soprattutto della gente di Fossalon, entusiasta (e vi collabora) dell’apertura di nuove attività, che richiamano visitatori nella frazione agricola.
Dopo lo spiritoso, ma preciso, intervento di Lovato è intervenuto il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, il quale ha sottolineato il coraggio dell’imprenditore che con questa iniziativa va verso l’unico settore trainante in Europa, quello del turismo sostenibile. Per la pista ciclabile, ha parlato della spesa di 150mila euro finanziata dalla Comunità europea, auspicando che si possa proseguire presto verso Monfalcone per arrivare fino a Trieste. Con Gherghetta hanno partecipato anche l’assessore Tomsig e la consigliera Medeot. L’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, ha evidenziato, tra l’altro, che la Regione ha previsto a bilancio ben 12 milioni di euro per l’ambiente, a dimostrazione dell’importanza che rappresenta. Alla cerimonia sono intervenuti, inoltre, l’arciprete monsignor Armando Zorzin, l’assessore comunale Emiliano Gordini, il presidente della Ccia provinciale, Madriz, dell’Ascom di Grado, Fumolo, e il vice presidente della Provincia di Udine, Mattiussi, oltre a operatori locali, numerosi amanti dell’ambiente e volontari.
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