Riapertura dell’ex Oviesse entro l’anno
Verso la chiusura la vertenza tra Fadalti ed ex inquilini: l’iter sta per ripartire. Prevista una galleria di collegamento tra i negozi

Bonaventura Monfalcone-16.08.2017 Progetto per ex Oviesse-Viale San Marco-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Abbassate da oltre 7 anni, le serrande dell’ex Oviesse di viale San Marco puntano a rialzarsi entro la fine dell’anno, spalancandosi su un piccolo centro commerciale collocato nel cuore di Monfalcone. Nell’incontro di questi giorni con l’amministrazione comunale la società Fadalti, proprietaria dell’intera superficie commerciale, dopo la conclusione nel 2016 dell’acquisto delle aree affacciate su via Carducci, si è detta fiduciosa di poter vedere chiuso entro la fine del prossimo mese il contenzioso con gli ex inquilini sulle condizioni di rilascio dell’immobile.
Una vertenza che si è dimostrata a dir poco complicata. Tanto che ancora nel 2012 gli spazi che si aprono su viale San Marco sono stati posti sotto “sequestro convenzionale”: il giudice aveva designato una persona come custode dei locali in attesa che si dirimesse il contenzioso. Nel 2015 invece è stato il Comune a emettere un’ordinanza di inagibilità dei locali in seguito al sopralluogo di verifica effettuato dal Nucleo di igiene urbana e ambientale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria Bassa friulana-Isontina. Sia nel locale commerciale con ingresso da viale San Marco, sia in quelli con accesso da via Carducci sono state rilevate mancanze di vario genere, relative soprattutto all’impiantistica, ormai fuori norma, ma anche ai controsoffitti. Quello dell’inagibilità è un ostacolo che verrà però superato senza difficoltà nel momento in cui lo spazio sarà del tutto rivisto in base al progetto elaborato per la proprietà dal geometra Fulvio Calligaris, che ha affiancato l’ingegner Ezio Fadalti nell’incontro con il sindaco Anna Cisint, l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Nicoli e l’assessore al Commercio Luca Fasan.
«L’incontro è servito per uno screening della situazione attuale, anche rispetto al tema della sosta – spiega Calligaris –, e per verificare con l’amministrazione la bontà del progetto, ora che si profila la conclusione delle vicende giudiziarie». Da parte dell’amministrazione comunale, che si è data come obiettivo quello di evitare il consumo di suolo, pare proprio non ci siano obiezioni all’intervento, in grado peraltro di riqualificare una porzione strategica del centro cittadino. In tempi che potrebbero essere, appunto, abbastanza contenuti.
La trasformazione degli spazi in una piccola galleria commerciale, aperta tra viale San Marco e via Carducci, attraversando, quindi, l’attuale ex magazzino, si porterà via non più di 7 mesi. Stando a Calligaris, non esistono grosse problematiche strutturali. «Se non ci fossero ulteriori intoppi, si potrebbe pensare a un debutto già alla fine dell’anno», conferma Calligaris, presidente di Formedil e già sindaco di San Canzian d’Isonzo nella seconda metà degli anni’90.
I fratelli Fadalti, immobiliaristi e costruttori, proprio del condominio soprastante l’ex Oviesse, realizzeranno l’operazione di riqualificazione per poi porre in locazione gli spazi. Uno avrà le dimensioni maggiori, attorno agli 800 metri quadri, e, affacciato sul viale, avrà la funzione di “catalizzatore” dell’attenzione della potenziale clientela. Potrebbe trattarsi di un discount, ma anche di un popolare brand monomarca d’abbigliamento (per esempio H&M, Zara, Pinkie e via discorrendo, senza escludere il settore sportivo). Il resto della superficie, che in totale si aggira sui 3mila metri quadri, sarà suddiviso tra 4-5 spazi dedicati al commercio o alla ristorazione-caffetteria e un ulteriore lotto dedicato ad attività direzionali (500 metri quadri sul lato di via Carducci). «L’accesso ai negozi sarà possibile sia dalla galleria interna – afferma il progettista – sia dall’esterno, una condizione imprescindibile per gli eventuali locali pubblici, perché si sta già valutando di chiudere gli ingressi del passaggio in orario notturno». Il progetto dovrà inoltre risolvere in modo elegante l’attuale dislivello esistente tra il piano del marciapiede e quello del magazzino, leggermente sopraelevato.
A Monfalcone i precedenti, quanto a “riuscita” delle gallerie commerciali create in centro città, non confortano, ma è anche vero, come rileva Calligaris, che il quadro di partenza in questo caso è molto diverso. «Parliamo di dimensioni molto contenute e di un contesto molto omogeneo, non di uno sfondamento vero e proprio tra aree diverse, per quanto vicine, come accade tra via 9 Giguno e via Roma», rileva. A prescindere da eventuali modifiche dell’assetto della sosta in via Carducci e della fermata dei bus in viale San Marco, la zona intanto può già contare su una diversa disponibilità e rotazione della sosta in via Fratelli Rosselli e sulla vicinanza del parcheggio di via Bixio, a pagamento, ma a tariffa scontata, visto che rimane collocato nella fascia verde, la meno costosa.
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