Riapre dopo i lavori l’Auditorium di via Roma

È aperto. È già ora completamente agibile. Ma è a disposizione per il momento solo per le iniziative della Regione.
È uno sviluppo importante quello riguardante l’Auditorium della cultura friulana di via Roma. Sabato 24 ottobre la struttura riaprirà i battenti per ospitare l’assemblea regionale delle associazioni di volontariato.
Dunque, la Regione ha ripreso in mano direttamente la gestione dell’Auditorium della cultura friulana, dopo un tiramolla con il Comune (che aveva gestito negli ultimi decenni la struttura) durato quasi un anno. Effettuati i necessari lavori di messa in sicurezza e adeguamento normativo, la sala è dunque nuovamente utilizzabile: «Al momento, per le iniziative organizzate direttamente dalla Regione, ma entro breve contiamo di predisporre un regolamento per consentire alle realtà locali interessate di noleggiare l’auditorium - ha evidenziato qualche tempo fa l’assessore regionale Torrenti -. Purtroppo, la burocrazia non ci soccorre: ci sono passaggi da compiere prima di concedere l’utilizzo della struttura a terzi ed è anche per questo che in questi anni la Regione aveva dato in gestione al Comune la sala».
A lanciare il sasso era stato nei giorni scorsi il consigliere regionale forzista Rodolfo Ziberna. «Dall'1 gennaio 2014 l'attività di gestione dell'Auditorium regionale di via Roma a Gorizia è stata sospesa in attesa del rilascio, da parte della Regione proprietaria dell'immobile, del Certificato di prevenzione incendi, che nel frattempo è arrivato. L'Auditorium comprende una sala da 372 posti, è dotato dei relativi camerini per gli artisti e zona bar, nonché di tutte quelle tecnologie necessarie all'esecuzione di concerti, congressi, conferenze, manifestazioni culturali e rappresentazioni teatrali. C'è anche una sala mostre (Sala Dora Bassi) che veniva utilizzata anche dal Comune per delle ex tempore e per ospitare diverse manifestazioni culturali e artistiche».
«L'Auditorium riveste una grande importanza per la comunità di Gorizia, la quale non dispone di analoghe strutture pubbliche fatta eccezione del teatro Verdi, i cui costi di noleggio sono però troppo elevati (diverse migliaia di euro per mezza giornata) e ciò ha provocato un calo degli eventi che hanno luogo a Gorizia ed un impoverimento delle associazioni locali le quali devono destinare parte significativa delle proprie risorse al noleggio degli spazi».
Ora, l’attesa svolta riguardante il riutilizzo.
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