Ricerche in Italia e in Europa delle scimmie rubate allo zoo
LIGNANO. Le ricerche non si fermano. Anzi si estendono in tutta Italia e in tutti i Paesi dell’area Schengen. Continuano le indagini dei Carabinieri di Lignano per cercare di individuare i responsabili del furto di cinque leontopitechi a testa dorata e un callimaco di goledi, un gorilla in miniatura di circa 10 anni, messo a segno ai danni del parco zoo Punta Verde di Riviera nella notte tra domenica e lunedì. Nella speranza di poter recuperare anche le sei scimmie sottratte. Sono stati già preallertati i parchi zoo e inserite nella banca dati le informazioni necessarie per risalire velocemente, durante eventuali controlli, agli esemplari rubati a Lignano.
Nella struttura, dove a quanto riferito non dovrebbe esserci in funzione un sistema di videosorveglianza che avrebbe potuto magari fornire delle immagini utili per la ricostruzione della dinamica, non è stato riscontrato alcun segno di effrazione. Ad essere sottratta era stata un’intera famiglia di leontopitechi a testa dorata, compresi i due gemellini nati a metà maggio con la madre Fabula, il padre Timo e un altro esemplare maschio. Si tratta di scimmie di piccola taglia che vivono nella foresta pluviale del Brasile e sono a rischio di estinzione (ne esistono solo 600 in tutto il mondo). Noti anche come scimmie leonine per la loro piccola criniera, pesano 600-700 grammi e misurano fino a 33 centimetri. Il callimaco di goledi è invece una piccola scimmia completamente nera che pesa dai 400 agli 800 grammi. Queste scimmie sono delle abili saltatrici e trascorrono gran parte del loro tempo in cerca di cibo. L’auspicio è che coloro che le hanno portate via provvedano con attenzione al loro sostentamento. Il valore delle scimmie rubate ammonta a circa 15 mila euro. La direttrice del parco zoo Punta Verde Maria Rodeano preferisce non commentare.
Si tratta, del resto, di un duro colpo per l’intero personale della struttura in cui massima è l’attenzione al mantenimento degli animali in essa presenti. Un colpo anche in termini affettivi vista la dedizione che ogni giorno viene messa in campo per accudire al meglio gli ospiti del parco. Ieri nel frattempo è stata formalizzata alla stazione dei Carabinieri di Lignano la denuncia del furto messo a segno nell’impianto di recupero di varie tipologie di rifiuti situato in località Pantanel. Ad essere sottratto rame, gasolio dalle macchine operatrici e batterie oltre al consistente danno causato all’impianto elettrico che ammonta a diverse decine di migliaia di euro.
Viviana Zamarian
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