Rifiuti, agevolazioni nella raccolta per anziani over 75

Abbassato il limite degli 80 per l’uso del sacco verde, esteso a tutte le persone con riconosciuta patologia invalidante
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-30.05.2014 Intervento Philippe Daverio-Galleria d'arte contemporanea-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-30.05.2014 Intervento Philippe Daverio-Galleria d'arte contemporanea-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Si inaspriscono le sanzioni per gli abbandoni irregolari di rifiuti, spariscono molti dei contenitori stradali, ma il sacco verde rimane in dotazione ai cittadini con più di 75 anni e non 80, come proposto dall'amministrazione comunale. L'emendamento al Regolamento per la gestione dei rifiuti proposto dal capogruppo di Fi Giuseppe Nicoli e sostenuto anche dal capogruppo della Lega Nord Federico Razzini è stato approvato con i voti della maggioranza nella seduta di mercoledì sera del Consiglio comunale. È stata inoltre accolta la raccomandazione avanzata da Razzini di verificare la possibilità di esentare, dietro certificazione medica, anche le persone sotto i 75 anni che debbano fare i conti con una patologia invalidante. Il capogruppo della Lega Nord assieme però al consigliere del Pd, Paolo Fogar, hanno infine chiesto all'assessore all'Ambiente, Gualtiero Pin, di impegnarsi perché si proceda a un lavaggio più frequente di strade e marciapiedi.

«Vabbé che piove molto, ma non credo ci si possa affidare solo al maltempo», ha commentato Razzini in aula, sollecitando anche un nuovo confronto "sul campo" con realtà del Veneto, come Castelfranco, che a parità di cittadini e differenziata porta a porta spendono quasi la metà dei 4,730 milioni di Monfalcone nel 2014 (50mila euro in meno rispetto al 2013). Nonostante i piccoli correttivi, il giudizio sul nuovo regolamento, approvato a maggioranza nel suo insieme mercoledì, rimane però estremamente critico da parte non solo della Lega Nord, ma anche di Forza Italia.

«L'approvazione del nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti voluto da Altran e compagni ci fa fare notevoli passi indietro a Monfalcone", afferma il capogruppo Nicoli, citando l'eliminazione di fatto dei contenitori condominiali stradali "conquistati" dalla città dopo il referendum del 2007 sul porta a porta. Si ritiene che eliminare i contenitori serva a eliminare gli abbandoni dei sacchi dell'immondizia - sottolinea Nicoli -. Una filosofia sbagliata: chi governa Monfalcone non si rende conto che la spazzatura verrà abbandonata altrove, come succede già ora sulle colline carsiche oppure in luoghi un po' più isolati della città». Insomma, il cambio di rotta per Nicoli provocherà solo «un disagio inutile per i cittadini che vivono nei condomini e dovranno preoccuparsi di tenere i bottini nelle aree condominiali». Nicoli ritiene che le modifiche apportate al regolamento provocheranno anche un aumento dei costi. Il capogruppo di Fi punta il dito sull'istituzione dei "vigili verdi", anche se l'assessore all'Ambiente Pin ha ribadito che se ne parlerà solo dal 2016.

In base alle modifiche apportate scatta comunque l'inasprimento delle sanzioni, che andranno da 300 fino a 600 euro, rispetto ai 50-100 euro attuali. Viene previsto l'utilizzo delle ordinanze del sindaco per ragioni igienico-sanitarie, comportando l’intervento non solo di rimozione dei rifiuti, ma anche la verifica dei contenuti nei sacchi irregolari, al fine di risalire agli autori delle violazioni. Prosegue intanto l'opera di ricollocazione e mappatura dei cassonetti stradali, con la progressiva eliminazione dove risultino disponibili spazi di pertinenza condominiale. Dopo l’intervento in via 25 Aprile e via Verdi, toccherà a viale San Marco. Slitta invece l'arrivo dei vigili ambientali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo