Rinasce dopo sei mesi la storica drogheria di piazza Carlo Alberto

Da cliente a proprietario. Raffaele Cusin, di origini milanesi ma triestino d’adozione, è il nuovo “padrone” della drogheria nata 90 anni fa in piazza Carlo Alberto, nel cuore del rione di San Vito. Solo lo scorso dicembre Franco Komauli, 74 anni, andava in pensione abbassando a malincuore la serranda del negozio preso in gestione con la moglie Giuliana 52 anni fa, perché nessuno in due anni aveva risposto al suo appello di continuare l’attività ancora sulla cresta dell’onda. Qualcuno in realtà recentemente si era palesato con l’idea di aprire una realtà dedicata alle bici elettriche con tanto di officina. Qualche mese fa però è arrivata la sorpresa dell’interessamento da parte di Cusin che inaugura oggi alle 19 la nuova bottega: si chiamerà “La drogheria di piazza Carlo Alberto”.
Il neo proprietario ha 57 anni e una storia di imprenditoria che inizia proprio ora. Alla base della scelta due motivi fondamentali: cambiare vita e garantire un futuro alla figlia Valeria, 11 anni, che ha le idee già chiare sul mestiere che vorrà fare da grande. «Salviamo un’istituzione del rione presente qui dal 1928 – spiega, parlando al plurale perché, seppure il titolare sia solo lui, avrà il supporto psicologico della moglie Morena, che fa tutt’altro lavoro, e appunto di Valeria –. Erano tutti disperati che questo negozio chiudesse, allora ho deciso di mettermi in gioco. Poi in futuro potrei affidarlo a una persona e comunque voglio lasciarlo fra 4-5 anni a mia figlia». Cusin, laureato con diverse specializzazioni, ha esercitato anche la professione di perito assicurativo nel campo dell’arte e dell’antiquariato per il Tribunale e la Camera di commercio. Impiego che non è detto abbandoni del tutto, di certo la maggior parte delle forze ora si concentrerà in questa nuova avventura. «Tutto è nato perché mia figlia stessa mi aveva incuriosito e stimolato a intraprendere questa strada – afferma –, so che vuole fare questo mestiere da grande». In effetti, se si chiede a Valeria come si vede fra qualche anno, pur avendo solo 11 anni, sa già che cosa rispondere. E poi suo papà aveva voglia “di cambiare vita”.
Detto, fatto. Così il suo nuovo luogo di lavoro ora sarà vicino casa, visto che abita in via Belpoggio, a pochissimi passi da piazza Carlo Alberto. Da assiduo frequentatore della drogheria, come la sua famiglia e quella della moglie, ora ha studiato tutti i prodotti ma ha l’idea di ampliare alcuni scaffali, mantenendo intatto l’arredo visto che la sua intenzione è quella di inserire il locale tra quelli storici della città. «Inoltre porterò avanti le linee biologiche avviate dai Komauli, completandole, e i prodotti che non hanno alimenti tossici, così come quelli d’élite ben rappresentati nel rione. Ma introdurrò anche i prodotti vegan, con marchi di eccellenza, mantenendo e aumentando quelli tradizionali, sempre richiesti. Acquisirò inoltre nuovi profumi e detersivi che saranno unici nel panorama triestino. Non ultimo venderò anche alimenti vegetali e vegetariani per animali».
Per i primi tempi sarà supportato da Franco e Giuliana che lo affiancheranno amichevolmente. La loro gentilezza, fantasia e professionalità sono due ottimi esempi da seguire. «Aiutarmi – conclude – sarà per loro un modo meno traumatico di lasciare questo luogo».
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