Rinasce la sequoia del parco del Municipio

È rinata dalle sue ceneri dopo la morte. Novella araba fenice è una sequoia secolare. Anzi, “la” sequoia secolare del parco del Municipio.
La città accolse con grande dispiacere, nel 2007, la morte del maestoso albero, alto più di 30 metri, che per 140 anni era stato il re indiscusso del Parco municipale. Tutte le cure e le attenzioni riservatele, dopo che nei primi anni 2000 fu colpita da un fulmine, a nulla erano servite. E la pianta si era lentamente ma inesorabilmente seccata fino all’abbattimento avvenuto, come detto, nel 2007. Parte del suo tronco e la ceppaia furono lasciati in bella vista nel parco a eterno suo ricordo. Un po’ di tempo dopo, un passante abituale, si accorse che stava accadendo un piccolo miracolo: nel tronco secco c’era ancora un anelito di vita che aveva permesso la nascita di alcuni germogli. La gran parte dei passanti, probabilmente, neppure notarono questo straordinario accadimento ma Vlado Klemse, grande appassionato di piante e ex giornalista del Primorski Dnevnik, non solo se ne accorse ma anche prelevò delicatamente alcuni di questi germogli, dimenticandoli poi, però, per alcuni giorni in auto. Ma la voglia di vivere o, meglio, di rinascere era troppo forte. E quei germogli resistettero tenacemente finché Vlado li “ritrovò” nel bagagliaio della propria vettura, trapiantandoli con cura nel suo giardino. Con suo stupore due di quegli “embrioni” di pianta hanno perfettamente attecchito e sono pian piano cresciuti fino a trasformarsi, nel giro di qualche anno, in piccoli alberelli con immensa gioia di Klemse che però, non ha dimenticato “l’origine” di quel piccolo miracolo.
Ha, quindi, preso in mano il telefono e chiamato il Comune, per informare che la vecchia sequoia aveva una “figlia” nata da una gemma dormiente dell’antico fusto. E lui l’avrebbe volentieri restituita al suo parco facendo sì che tornasse ad essere parte di un patrimonio prezioso e ricco di storia. È così che con una vera e propria cerimonia, alla presenza del sindaco Rodolfo Ziberna, dell’assessore all’Ambiente Francesco Del Sordi, de dirigente Licinio Gardin e del responsabile tecnico al verde pubblico Pierpaolo Pischiutta, la piccola sequoia è “tornata” a casa fra la gioia di tutti. Alla piantumazione ha partecipato anche una scolaresca ed è proprio ai bimbi incuriositi che si è rivolto il sindaco esortandoli a ricordare il momento per poter dire, magari tra una trentina d’anni, «io questo albero l’ho visto piantare quand’era piccolo piccolo piccolo». Vlado, peraltro, ha conservato una “sorella” della sequoia donata al Comune a ricordo di quest’esperienza e perché, come lui stesso ha dichiarato, i suoi più cari amici sono gli alberi. Accanto alla pianta sarà presto affiancata una targa che riporterà nome della specie e anno di nascita, o meglio, rinascita. —
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