Rinasce l’organo del duomo festa con i fedeli

A un anno dall’inaugurazione del duomo, si aggiunge l’ultimo tassello all’opera di ristrutturazione durata 5 anni. Sono terminati, infatti, i lavori di restauro dell’organo e di accordatura delle oltre 1.500 canne di cui è composto ed è in programma una serata di festa per la ripresa ufficiale della sua piena funzionalità. La benedizione avverrà domenica alle 20.30, festività di Sant’Ambrogio cui è intitolato il Duomo. Il parroco don Fulvio Ostroman invita all’evento, come segno di ringraziamento, i tanti fedeli dimostratisi sempre generosi in occasioni come questa e nell’aiuto ai bisognosi.
In chiesa c’è una cassetta tipo “inginocchiatoio” che raccoglie continuamente le offerte. La cerimonia solenne sarà celebrata dall’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, mentre alle 20.45 l’organista Manuel Tomadin si esibirà in un concerto organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale. Il maestro Tomadin eseguirà all’organo brani di Bach, Bossi, Neuhoff e Neglia. Saranno presenti, fra gli altri, il sindaco Silvia Altran e l’assessore alla Cultura, Paola Benes.
La Parrocchia ha ottenuto dalla Regione un contributo finalizzato al restauro degli organi “storici” pari al 20% della spesa, quantificata complessivamente in 85mila euro. Il progetto è stato coordinato dalla competente Soprintendenza e seguito dall’Ispettore Onorario Fabio Nossal. Il grande strumento fu costruito nel 1935 dalla ditta Beniamino Zanin e Figli di Camino al Tagliamento (Udine) e rimontato nella primavera scorsa nell’abside dalla ditta Bonato di Verona.
Il progetto di restauro, predisposto dall’organista Massimo Mauro con la supervisione del maestro Fabio Nossal, ha comportato lo smontaggio totale dello strumento avvenuto nel 2006, in concomitanza con l’inizio dei lavori di restauro della Duomo. Nel laboratorio di Verona, Diego Bonato assieme ai suoi collaboratori, hanno revisionato l’organo mantenendo le caratteristiche originali degli anni ’30 delle canne e della trasmissione pneumatica della consolle.
All’intonazione effettuata nello scorso mese di maggio è seguita un’attenta opera di accordatura, che ha conferito una precisa caratteristica al suono.
Massimo Mauro, organista di Sant’Ambrogio, ha effettuato anche una ricerca storica. Strumenti analoghi per dimensioni e caratteristiche tecniche a quello del Duomo di Monfalcone, sono stati costruiti ex novo all’epoca dalla Ditta Zanin per il Duomo di Cormons (1933) e per le chiese triestine di Santa Maria Maggiore (1929) e di San Giacomo (1931). Più grandi risultano solo l’organo del Duomo di Gorizia, del 1929, e quello della chiesa di Sant’Ignazio, realizzato nel 1932. L’organo della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Trieste, costruito nel 1934, fu ampliato invece nel 1967.
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