“Rioni sicuri” cresce: la Polizia locale nei giardini pubblici e nelle zone pedonali di Trieste
Il presidio interesserà un’area urbana sempre più ampia. L’assessore De Gavardo: «Così rafforziamo il rapporto con i cittadini»

Il progetto “Rioni sicuri” non si fermerà all’autunno: dopo mesi di ascolto nei quartieri, la Polizia locale tornerà tra i cittadini anche in primavera. Una decisione maturata alla luce di un dato evidente, emerso nel bilancio presentato dall’assessore alla sicurezza Caterina De Gavardo: quando l’ufficio mobile arriva nelle piazze i triestini si avvicinano, raccontano, chiedono, segnalano. E quel contatto diretto, quasi di vicinato, diventa uno strumento sempre più centrale nelle politiche di sicurezza della città. «Alcune postazioni hanno registrato un grande successo – ha sottolineato l’assessore – in particolare i mercoledì a Borgo San Sergio o davanti alla chiesa di Roiano». Tra maggio e giugno svolte 26 giornate di attività (un totale di 87 ore) e la fase autunnale ha contato 18 giornate e 54 ore.
Gli operatori sono stati presenti in vari rioni: da Roiano e San Luigi a Valmaura, Altura, Cattinara e Opicina, fino alle aree centrali, come Cavana, Barriera e largo Bonifacio. Proprio le differenze emerse tra centro e periferia saranno alla base della riprogettazione del servizio in vista della primavera. «In centro – ha osservato de Gavardo – la maggior parte delle persone si ferma per chiedere informazioni, mentre nei rioni più periferici i cittadini sono più consapevoli del territorio e avanzano molte più segnalazioni. Per questo stiamo valutando l’ipotesi di collocare il presidio nei giardini o in aree pedonali, luoghi in cui circolano persone che hanno il polso reale del quartiere».
Tra le ipotesi anche nuove tappe a San Giacomo, Borgo San Sergio, Ponziana, l’area della Fiera e il Giardino Pubblico. Importante anche l’esperienza di Melara, resa possibile grazie alla collaborazione con l’Ater. Una presenza che ha favorito il contatto con molti residenti e la raccolta di segnalazioni di competenza sia della Polizia locale sia di altri servizi comunali.
Il ventaglio delle richieste ricevute è stato ampio: dalla maggiore illuminazione alla manutenzione del verde, dai conferimenti irregolari di rifiuti edili a episodi di auto contromano in alcune vie, fino alle lamentele per schiamazzi. Ogni segnalazione, ha assicurato l’assessore, è stata vagliata e indirizzata al settore competente, cercando di fornire risposte chiare ed esaustive.
Per il vicecommissario Marco Goliani questo contatto diretto «svolge una funzione di guida e orientamento nei confronti dell’amministrazione». Per il presidente della VI Commissione, Salvatore Porro, «la gente chiede sicurezza ed è per questo che tali servizi devono rafforzarsi». Il Commissario Donatella Colarossi, responsabile della Polizia di Prossimità, ha ricordato come gli anziani possano trarre beneficio da una presenza costante: un ulteriore elemento che sarà tenuto in considerazione nell’impostazione della prossima fase, prevista per la primavera. —
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