Riparte il sostegno dei buoni spesa Distribuiti a Ronchi altri 63 mila euro
/RONCHI
L’emergenza sociale, oltreché quella sanitaria, non può dirsi ancora esaurita. L’amministrazione di Ronchi dei Legionari ha deciso di riavviare l’operazione dei buoni spesa, forte anche dell’arrivo, da parte dello Stato, di nuovi fondi per la solidarietà alimentare, 63.237 euro. Dal 15 febbraio i ronchesi interessati potranno far pervenire le loro domande, all’indirizzo di posta elettronica contributi@comuneronchi.it e poi fruire dei buoni nei negozi cittadini convenzionati. Potranno far richiesta le persone residenti in stato di assoluto bisogno economico e necessità di generi alimentari e beni di prima necessità. Quindi titolari di attività che l’abbiano sospesa a causa del Covid, dipendenti delle stesse, ma anche soggetti privi di alcun reddito o copertura assistenziale.
È escluso chi sia già titolare di aiuti economici da parte del Servizio sociale, che sta elaborando anche quest’operazione, chi sia titolare del reddito di cittadinanza o chi, al 31 gennaio scorso, disponga, nel conto corrente un valore complessivo di 6 mila euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo, l’erogazione dei buoni avverrà entro il 30 aprile e gli stessi dovranno essere spesi entro il 30 giugno. In caso di difficoltà nella compilazione delle domande ci si può rivolgere all’Ufficio assistenza, da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 11.30, telefonando al 0481477204.
Aumenta anche il valore dei buoni. Sono previste erogazioni che vanno dai 100 euro per una famiglia composta da una sola persona, 200 euro per 2, 300 per 3, 400 per 4 e 500 per le famiglie con 5 componenti. Quindi raddoppiati rispetto al passato. Saranno fatti dei controlli sulle comunicazioni effettuate. «Un sostegno concreto e diretto – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Gianpaolo Martinelli – che vuol dare una boccata di ossigeno alle categorie di persone così duramente colpite dalla pandemia». Ad oggi i provvedimenti assunti dall’amministrazione comunale a favore di cittadini e commercianti, in relazione all’emergenza sanitaria, ammontano ad oltre 400 mila euro.
Sono allo studio, assieme al bilancio, l’elaborazione di nuovi strumenti di sostegno alle diverse categorie. Anche nel 2021 non dovrebbe essere applicata la Tosap. Potrebbero esserci facilitazioni, come lo scorso anno, anche per altre tasse e imposte comunali, come la tassa sui rifiuti.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo