Riprese le visite animate sui siti della Grande guerra

FOGLIANO REDIPUGLIA. Con il mese di febbraio sono iniziate, anche per il 2016, le visite guidate e animate, realizzate dagli esperti e rievocatori della Grande guerra dell’organizzazione dei “Sentieri di pace” della Pro loco di Fogliano Redipuglia.
Una concertazione didattica e storica che trova in questi operatori una forte armonia per spiegare ai visitatori la storia del Primo conflitto mondiale nell’area del Carso e dell’Isonzo attraverso non solo la spiegazione verbale del competente esperto storico.
Essa, infatti, si integra dando visibilità con piccole recite dei rievocatori che scrivono e leggono alcune lettere delle famiglie i cui cari erano al fronte, leggono commoventi diari dei soldati, animano la trincea con i vari mestieri che il militare doveva svolgere anche durante i bombardamenti nelle trincee.
Si tratta di un’indovinata proposta culturale e storica, che è nata per arricchire e approfondire pecialmente le visite guidate dei gruppi scolastici, dove l’impatto con i soldati diventa sempre emozionante. Tutto ciò permettere di rendere la lezione, che si svolge su un così originale campo di battaglia com’è quello del Monte sei Busi, un vero motivo di apprendimento che resterà per sempre nella memoria dei ragazzi.
Ciò va detto, anche grazie alle interrogazioni dirette ai personaggi in uniforme e ai tanti scatti fotografici che si producono per portarsi a casa mostrare magari in famiglia o agli amici la documentazione visiva e la soddisfazione di aver visitato la terra teatro della Grande guerra.
Per il primo trimestre questa interessante attività ha già registrato ben cento prenotazioni per questo tipo di visite e le richieste, all’Ufficio informazioni e accoglienza turistica di Redipuglia, per partecipare sono il forte aumento rispetto lo scorso anno.
«Siamo soddisfatti di questa risposta – ha detto il coordinatore, Franco Visintin – che premia i nostri sforzi organizzativi e ci da modo di proseguire lungo la strada della divulgazione storica e culturale legata alla Grande Guerra. La nostra base operativa del museo multimediale della stazione è il perno di tutta una serie di attività che si sviluppano in quei territori che sono stati teatro della Prima guerra mondiale e che diventano oggi perfetti scenari per esprime emozioni legate proprio alle vicende che videro protagonisti tanti giovani dei due eserciti contrapposti. Il successo – ha concluso Visintin – ci lusinga e ci permette di dar continuità alla nostra presenza».
Luca Perrino
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