Risonanza “hi-tech” installata a Cattinara

L'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste può da ieri contare su un nuovo strumento diagnostico: la risonanza magnetica dalla potenza di 3 Tesla, installata nella Radiologia dell’ospedale...
L'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste può da ieri contare su un nuovo strumento diagnostico: la risonanza magnetica dalla potenza di 3 Tesla, installata nella Radiologia dell’ospedale di Cattinara. Per il macchinario la Regione ha investito oltre 2 milioni di euro, fra acquisto dell’apparecchiatura e adeguamento dei locali. Si tratta di un modello di ultima generazione con tecnologia completamente digitale, che andrà ad affiancare l'apparecchiatura da 1,5 Tesla attualmente in servizio.


Attraverso campi magnetici e onde di radiofrequenza, la risonanza magnetica permette di ottenere immagini anatomiche del corpo umano ad elevata risoluzione. La nuova apparecchiatura consentirà di avere immagini quattro volte più definite, garantendo particolari vantaggi in neurologia, cardiologia, senologia, urologia e oncologia. Un software dedicato ridurrà le imprecisioni dovute ai movimenti del paziente durante l’esame, specie negli studi che coinvolgono le zone corporee interessate dal respiro e dall’attività cardiaca.


La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha definito l’apparecchio «importantissimo per avere analisi maggiormente dettagliate in tempi molto più contenuti, con conseguente vantaggio per i pazienti. Grazie alla riforma abbiamo mappato le esigenze e acquisito strumenti come questo, che fanno di Cattinara uno dei punti di eccellenza della sanità».


Il taglio del nastro, cui ha partecipato anche il sindaco Roberto Dipiazza, ha rappresentato uno degli ultimi atti ufficiali dell’attuale direttore generale dell’Asuits, Nicola Delli Quadri, che da ottobre sarà sostituito nell’incarico da Adriano Marcolongo.


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