Rissa di via del Toro, 29 baby indagati

Sono partiti dallo “spezzone” del video postato su Facebook. E, con pazienza certosina, hanno identificato uno dopo l’altro i protagonisti della “battaglia” a colpi di spranghe tra bande di via del Toro. Poi, all’alba di ieri, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste e da quella del Tribunale dei Minorenni, con i pm Maddalena Chergia e Leonardo Tamborini, gli agenti della Polizia di Stato sono entrati in azione e hanno effettuato 29 perquisizioni.
Risultato: 29 indagati per rissa aggravata. Tutti giovanissimi tra i 15 e 18 anni, con i minorenni che sono la maggioranza, ben 19. Tre le nazionalità “coinvolte”: ci sono 19 kosovari, sei serbi e quattro italiani a conferma che quella rissa, come sottolinea il capo della Squadra Mobile Marco Calì, non nasce da una «guerra etnica» in corso bensì da uno scontro tra gruppi legato a «dinamiche adolescenziali pur complesse».
Nel corso dell’operazione, cui hanno partecipato una cinquantina di agenti della Volante e di altri reparti della Questura, sono stati sequestrati numerosi oggetti riconducibili alla “battaglia” di via del Toro. Indumenti, armi improprie, coltelli e taglierini. Gli investigatori della Polizia hanno inoltre sequestrato un rilevante numero di telefonini che saranno esaminati nelle prossime ore alla ricerca di filmati ma anche di messaggini e foto riferiti innanzitutto all’episodio di via del Toro.
Il cerchio sulle responsabilità, dunque, si sta velocemente chiudendo. Già nei giorni scorsi i poliziotti avevano recuperato nelle vicinanze della stessa via del Toro alcune mazze frettolosamente abbandonate e nascoste in luoghi ritenuti sicuri dopo la rissa avvenuta attorno alle 20.15 quando un gruppo di giovanissimi era partito all’assalto del gruppo “rivale” di coetanei che stazionava vicino al bar Tiffany. Kosovari da un lato. Serbi e italiani dall’altro. La scena è stata immortalata da numerosi testimoni che avevano registrato dalle finestre degli appartamenti lo scontro. Le urla. I colpi di spranga. Il fuggi fuggi generale. Dalle testimonianze raccolte il giorno dopo era emersa la pista di un “regolamento di conti” tra bande di adolescenti per presunte molestie su una o più ragazze, avvenute nel corso del fine settimana, probabilmente sabato 13 giugno.
La lite di lunedì 15, infatti, non è stata la prima a verificarsi in città negli ultimi giorni: nei giorni successivi ci sono state due aggressioni di cui una sarebbe quella sfociata nel pestaggio di martedì alle 12.30 tra la fontana del Viale e l’inizio di via Battisti. Le tensioni tra i due gruppi “rivali” avrebbero avuto origine al decimo Topolino di Barcola che, nelle ultime settimane, è stato teatro di numerosi atti di vandalismo, minacce e molestie nei confronti di altre ragazze.
Ma ieri mattina è arrivato il giro di vite della Polizia. E le indagini hanno consentito di identificare non solo tutti i soggetti presenti alla rissa ma anche gli autori delle due aggressioni avvenute nei giorni successivi.
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