Ritratto (e carteggi) di Letizia Fonda Savio

Dopo la pausa estiva, il primo dei giovedì con le conferenza a tema promosse dalla Società di Minerva apre nel nome di Letizia Svevo Fonda Savio. Oggi pomeriggio alle 16.30, alla Biblioteca statale...

Dopo la pausa estiva, il primo dei giovedì con le conferenza a tema promosse dalla Società di Minerva apre nel nome di Letizia Svevo Fonda Savio. Oggi pomeriggio alle 16.30, alla Biblioteca statale “Stelio Crise”, verrà presentato l’extra serie numero 12 dell’Archeografo Triestino dedicato alla figlia di Italo Svevo, dal titolo “Letizia Svevo Fonda Savio, biografia e carteggi”, curato da Silvia Bon. Pagine intense, ricche di aneddoti e testimonianze, che aprono una finestra sia sull’autore di “La coscienza di Zeno”, sia sulla Trieste del ’900 e i suoi protagonisti. Tra il nutrito materiale bibliografico raccolto da Bon, come spiegherà la curatrice stessa questo pomeriggio, anche la preziosa testimonianza di Marina Cobal Zennaro, una delle ultime eredi di Svevo, che poco più che ventenne andò a vivere da neo sposina nella grande casa di via Monfort, la residenza di città di Letizia e Antonio Fonda Savio. Pagine, in cui l’allora giovanissima Marina rievoca l’affetto sincero con cui venne accolta all’interno della vivace cerchia familiare dei Fonda Savio, nonostante la drammatica perdita dei tre figli maschi durante le vicende belliche. L’appuntamento di oggi (le conferenze a tema sono aperte come di consueto anche ai non soci) prevede inoltre la presentazione del ciclo d’incontri in programma fino a dicembre. Patrizia Piccione

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