Riva, il miglior testimonial dell’Isola

A fine anni ’60 “Rombo di tuono” frequentava Grado con tanti altri calciatori

Altro che Turismo Fvg, altro che costose iniziative promozionali. Basterebbe far ritornare a Grado alcuni calciatori di gran nome a fare le sabbiature, per promuovere la località.

Ne parliamo in occasione di un compleanno. Dopodomani Gigi Riva compie 70 anni. Tutti i media ne parleranno (qualcuno l’ha già fatto) divulgando anche le immagini di come “Rombo di tuono” (soprannome affibbiatogli dal grande Gianni Brera) teneva alta la bandiera dell’Italia con le sue prodezze balistiche.

Gigi Riva aveva scoperto Grado per caso (erano stati i medici a indirizzarlo) dopo l’incidente di Vienna durante un incontro della Nazionale: frattura del perone e distacco dei legamenti. A Grado venne per la riabilitazione. Dopo un ciclo di dodici trattamenti psammatoterapici (le sabbiature) la situazione era migliorata. Tant’è che ci venne anche l’anno seguente. Si sottoponeva alle sabbiature, ma le abbinava volentieri a una vera e propria vacanza. Tant’è che Riva, assieme a tanti altri calciatori, hanno animato la Grado by night di fine anni Sessanta. Era molto amico di Nico Mazzolini della Trattoria Alla Fortuna, dove andava assieme a diverse altre persone. Lo si vedeva inoltre con il grande calciatore gradese e della Nazionale Mario David.

Ma era soprattutto molto legato con Mario Manera, il calciatore del Cagliari e del Genoa. Riva alloggiava al Tiziano, dove giornalisti e fotografi di tante testate nazionali non mancavano.

Le serate, alle quali partecipavano anche altri calciatori (Omar Sivori ad esempio, che alloggiava all’Astoria) le trascorreva in particolare al Sans Souci.

Il calciatore, poi accompagnatore delle squadre nazionali, avrebbe voluto tornare ancora a Grado ma il suo cuore, che allora aveva iniziato a battere per la “Dama bianca” gliel’ha impedito. Sull’Isola a dire il vero è tornato qualche volta - toccata e fuga - a mangiare, a salutare gli amici.

Indubbiamente Gigi Riva ha fatto una grande pubblicità a Grado ma anche l’Isola qualcosa gli ha dato. «Una dichiarazione che ricordo bene - afferma il gradese Stefano Benvegnù, sempre molto vicino al calcio professionistico - è quella che Riva aveva fatto a un importante quotidiano, rifendosi alle sue condizioni fisiche: “Da quando non vado più a Grado non sono più lo stesso”.

(an.bo.)

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