Rive, si apre un’estate di nuovi cantieri

Non è conclusa la riqualificazione della zona. Approvato dalla giunta il progetto che interessa il Borgo Giuseppino. In via dei Burlo parcheggi per 70 motorini. Piazza Venezia: restyling solo dopo la Barcolana. Spariranno posti auto da via Belpoggio e salita Promontorio. Marciapiedi da rifare in arenaria
La riqualificazione delle Rive non è terminata. Un nuovo cantiere partirà entro l’estate interessando le strade laterali del Borgo Giuseppino. Non solo dal punto di vista estetico. Accanto al rifacimento dei marciapiedi in pietra arenaria, una nuova destinazione attende salita Promontorio assieme alle vie Belpoggio, degli Argento e dei Burlo. Limitatamente al tratto fino a via Lazzaretto Vecchio, anch’essa in procinto di rifarsi il trucco, il progetto del Comune stabilisce sostanziali novità per pedoni, automobilisti e motociclisti.


Opere complementari alla riqualificazione delle Rive, per una spesa complessiva di 220mila euro, che a breve saranno messe a gara. «Il cantiere sarà consegnato entro il 30 settembre, prima della Barcolana», assicura Franco Bandelli. È stato proprio l’assessore ai Lavori pubblici ad illustrare ieri in giunta quello che rappresenta l’ultimo atto delle nuove Rive. Fatto salvo il cantiere di piazza Venezia, in procinto di partire entro l’anno.


L’atto della giunta consente di mandare in gara i lavori e quindi cantierare un’opera che, accanto agli esercenti e residenti della zona, in ogni caso inciderà sull’intera cittadinanza. Ma come cambierà il Borgo Giuseppino? Parte da lontano Bandelli, premettendo come le strade laterali di via Lazzaretto Vecchio versino in «condizioni disastrose»; da qui la scelta di una manutenzione che, oltre all’aspetto estetico, avrà dei risvolti sulla viabilità e il traffico. Accanto ai lavori pubblici, insomma, è stato recepito il Piano del traffico del rione di San Vito, illustrato dall’assessore Maurizio Bucci e approvato nella seduta di giunta di lunedì. La delibera di ieri, quindi, rappresenta una diretta consueguenza.


Un progetto unico nell’area di Campo Marzio, partendo da salita Promontorio dove sarà allargato il marciapiede sul lato sinistro, dalle Rive andando verso San Vito, che comporterà il conseguente divieto di sosta per le automobili. Salita Promontorio avrà una sola corsia di scorrimento, direzione Rive, mentre l’altro «asse» sarà rappresentato da via Belpoggio. Anche per quest’ultima ci sarà l’allargamento del marciapiede, questa volta sul lato destro, con il senso unico in direzione San Vito. Una scelta accompagnata dalla posa dei paletti in acciaio, per impedire la sosta selvaggia e favorire lo scorrimento delle automobili.


«La riqualificazione dei marciapiedi prevede una continuazione della pavimentazione, una decisione concordata assieme alla Soprintendenza con la quale vado molto d’accordo», racconta Bandelli. Accanto al marciapiede, la continuità estetica con il waterfront riguarderà anche l’illuminazione. Presto via Lazzaretto Vecchio sarà uniformata alle Rive con la posa dei lampioni pastorali. Le novità non finiscono qui. In via dei Burlo saranno allargati entrambi i marciapiedi e diventerà una strada ad uso esclusivo dei motocicli, con circa 70 posti per mezzi a due ruote. In via degli Argento, invece, i marciapiedi saranno leggermente ristretti in maniera di consentire la sosta delle autovetture in entrambi i lati rispetto alla situazione attuale di divieto. «Regolamentando la sosta andiamo a togliere qualche posto auto, ma è anche vero che il parcheggio per motorini in via degli Argento - sostiene l’assessore ai Lavori pubblici - permetterà di liberare tutta una serie di posti in via Lazzaretto Vecchio. Quella zona riservata alle due ruote è la risposta agli stalli tolti sulle Rive».


Bandelli parla di «saldo zero» nel conteggio dei parcheggi, studiati assieme agli uffici dell’Urbanistica e il lavoro del mobility manager Giulio Bernetti, insistendo nel guardare la riqualificazione nel suo complesso. Lungo le Rive fino a Campo Marzio, passando per la futura piazza Venezia sul lato mare e su quello interno di via Lazzaretto Vecchio. «Piazza Venezia sarà tutta in masegno, il progetto di riqualificazione è in fase di chiusura: abbiamo trovato l’accordo con la Soprintendenza», dice l’assessore ai Lavori pubblici dando per scontato che il cantiere partirà subito dopo l’estate. Seguendo «una ristrutturazione filologica dello spazio», dopo una sorta di «accordo di programma» con la direzione regionale ai Beni culturali, che prevede anche nella parte centrale della piazza l’utilizzo del masegno al posto della pietra bocciarda bianca prospettata in principio dal Comune. Ai due lati della nuova piazza Venezia, invece, i marciapiedi saranno ampliati e ripavimentati in pietra arenaria, in continuità con la parte pedonale delle Rive.


Lo spessore forte del masegno porterà a un rialzo sensibile dell’area centrale della piazza. Saranno così riutilizzati i vecchi lastroni custoditi dal Comune in un deposito di via Alpi Giulie. La materia prima già presente in casa, però, non farà abbassare il costo complessivo di 550mila euro. I tempi di realizzazione, infatti, inevitabilmente saranno destinati a crescere proprio a causa della posa dei masegni. Una stima parla di otto mesi di lavoro. Solo a quel punto il riassetto delle Rive sarà completo.

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