Rivoluzione in questura: Baffi all’ufficio personale

In Questura parte la rivoluzione. Da lunedì 11 giugno scatterà un vorticoso giro di funzionari che praticamente dovrebbe riguardare tutti gli uffici più importanti sia dal punto di vista operativo che amministrativo della polizia di Trieste. Oggi - da quanto si è saputo - il questore Giuseppe Padulano dovrebbe formalizzare i nuovi incarichi che in ambienti interni della Questura stessa vengono già dati per certi.
Infatti già ieri mattina nei corridoi della Questura si parlava insistentemente degli spostamenti dei responsabili dei vari uffici. Si tratta di un vero e proprio giro di valzer che tocca tutti i gangli vitali della Questura.
All’ufficio di Gabinetto andrà come dirigente Leonardo Boido, già numero 2 della Squadra mobile e responsabile a Trieste della sezione criminalità organizzata.
Boido ha una lunga esperienza investigativa maturata prima alla questura di Milano e poi anche in vari commissariati tra cui quello di Muggia, ma anche di relazioni esterne per un certo perido, qualche anno fa, come portavoce Questore. Inoltre nel 2003 si è specializzato in «analisi criminale» con il conseguimento del diploma rilasciato dalla scuola di alta formazione della polizia di Roma. Per due anni è stato anche vice capo dell'ufficio di Gabinetto.
Altre due nomine importanti. La prima riguarda la Squadra mobile. Al posto di vice responsabile, occupato per una decina di anni da Leonardo Boido, dovrebbe andare Fabio Soldatich, già responsabile della Squadra volante dal mese di settembre del 2009. Soldatich che risponderà a Mario Bo dovrà gestire le indagini più complesse dell’ufficio di punta della questura e anche dirigere la sezione criminalità organizzata e la squadra catturandi.
Al suo posto, alle Volanti, andrà Denise Mutton, per un breve periodo portavoce del questore e poi responsabile dell’ufficio personale. Il suo sarà un incarico particolarmente delicato: dovrà dirigere la struttura di coordinamento delle Volanti.
Ma sotto il suo comando c'è anche il servizio 113 che costituisce il primo e importante contatto tra il cittadino, l'Ufficio denunce della Questura, i poliziotti di quartiere - che coprono cinque zone cittadine - nonché la squadra nautica per la vigilanza delle coste, la sicurezza della navigazione, l'assistenza e il soccorso in occasione di incidenti e calamità in mare.
Nei giorni scorsi il primo spostamento aveva riguardato l’ufficio immigrazione, finito nella bufera con l’inchiesta aperta dal pm Massimo De Bortoli sulle responsabilità connesse al suicidio della cittadina ucraina Alina Bonar Diaciuk e per le quali è indagato per sequestro di persona e arresto illegale Carlo Baffi.
Il funzionario, dopo un periodo di congedo ordinario (ferie,) è stato trasferito dal questore Padulano all’ufficio personale al secondo piano del palazzo di via del Teatro Romano. Al suo posto è stato fin da subito nominato Stefano Simonelli, già responsabile dell’ufficio Gabinetto, praticamente fino a pochi giorni fa, braccio destro del questore Padulano. In precedenza fino a qualche anno fa, Simonelli ha lavorato alla Digos come vice dirirente.
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