Rivoluzione informatica sulle pratiche edilizie e archiviazione storica

TURRIACO. Inizia con il 2020 la rivoluzione informatica che porterà alla progressiva “smaterializzazione” delle pratiche edilizie cartacee nel Comune di Turriaco, rendendo più semplice il lavoro dei professionisti e l’accesso ai cittadini. L’ente ha ritenuto necessario il riordino e la catalogazione digitale di tutte le pratiche edilizie già presenti nell’archivio comunale e in fase di procedimento. A catalogazione avvenuta, una app permetterà ai privati di monitorare l’iter delle proprie pratiche.

La prima fase consiste nell’archiviazione storica di tutte le pratiche (le più antiche risalgono agli anni ’50), organizzate per singolo edificio, in modo da poterne così documentare la storia. Un addetto è già impegnato nell’attività, che dovrebbe durare 6 mesi. L’archivio elettronico a regime sarà quindi facilmente consultabile da parte di tutti gli utenti per quel che riguarda gli atti pubblici (come regolamenti e varianti dei piani regolatori) e il reperimento dei documenti diventerà immediato, come pure la loro riproduzione parziale o integrale. «In un secondo momento, attraverso diversi livelli di autenticazione e di sicurezza – spiega l’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici, Nicola Pieri –, ogni singolo professionista potrà inserire e trasmettere on line i dati delle proprie pratiche all’ufficio tecnico, mentre anche i cittadini potranno consultarne l’andamento». A partire dal 2020, per favorire il processo, sarà resa obbligatoria la consegna anche in formato digitale di tutta la documentazione collegata a ogni singola procedura edilizia privata, a eccezione di quelle riguardanti immobili a destinazione produttiva, per le quali già esiste l’obbligo di trasmissione on line attraverso il Suap. «Quest’operazione avvia un processo – afferma Pieri –, andando a eliminare un archivio cartaceo di ingombranti dimensioni e di difficile consultazione, soprattutto per le pratiche più antiche, che rendeva il servizio poco efficiente anche per gli utenti». L’ente eviterà così l’ulteriore incremento degli spazi necessari per l’archiviazione. —

La. Bl.

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