Rogo a Villa Geiringer, crollo nella torre

Fiamme dal tetto dove sono in corso lavori di ristrutturazione. Stanze distrutte, sospesa l’attività della scuola media
Di Corrado Barbacini

Incendio a Villa Geiringer: le fiamme hanno gravemente danneggiato la torre. Il soffitto ha ceduto, è crollato piegandosi su se stesso e ha distrutto alcune stanze al pianterreno della struttura che ospita la European School of Trieste, tra cui un’aula frequentata dai ragazzi delle scuole medie. Il rogo si è scatenato nella tarda mattinata dell’altro ieri. Da quanto accertato dai vigili del fuoco nessun allarme si era attivato. Per fortuna era domenica, la scuola era chiusa.

Dell’incendio solo casualmente si accorto un dipendente della European School che nella giornata festiva ci era andato per svolgere alcune attività nel suo ufficio. La torre e le strutture coinvolte nel rogo sono state sequestrate dai vigili del fuoco su disposizione del pm Massimo De Bortoli, il magistrato titolare dell’indagine. Ieri l’attività della scuola media è stata sospesa e lo sarà anche oggi (regolari invece le lezioni delle sezioni infanzia ed elementari). I responsabili della European School si stanno attivando per riorganizzare l’attività didattica utilizzando altre aule in un edificio vicino.

Secondo le prime ipotesi avanzate dai vigili del fuoco il rogo sarebbe stato provocato indirettamente dai lavori di ripristino del tetto di un edificio vicino. Nei giorni scorsi alcuni dipendenti di una cooperativa che stava lavorando nella struttura hanno infatti sostituito le coperture catramate del tetto. L'impermeabilizzazione della struttura, effettuata attraverso la saldatura a fiamma ossidrica di fogli impermeabili, avrebbe coinvolto però anche le sottostanti travi dell’edificio vicino alla torre. Le fiamme hanno covato a lungo all’interno del legno probabilmente secco. E infine l’incendio si è scatenato improvviso trovando sfogo nella parte sovrastante la vicina cosiddetta “torre romana”. Così in breve tempo il tetto dopo aver preso fuoco è crollato su se stesso distruggendo appunto le stanze e l’aula sottostante.

In un primo momento era stata anche ipotizzata l’origine dolosa. Ma al termine del sopralluogo dei pompieri e degli agenti della Scientifica questa teoria è stata accantonata.

I vigili del fuoco hanno lavorato per tutto il giorno e anche ieri hanno continuato l’intervento occupandosi sostanzialmente della messa in sicurezza della storica struttura sulla sommità del colle di Scorcola. Sul posto sono intervenute due partenze. I pompieri hanno spento i focolai per poi tenerli sotto controllo. In circostanze simili infatti le travi bruciano inizialmente all’interno provocando calore, poi si scatena l’incendio. Sul posto sono intervenute anche alcune pattuglie della Squadra volante della polizia. Il pm De Bortoli ha disposto una serie di accertamenti non solo sul tipo di intervento di restauro in atto ma anche sulle precauzioni tecniche adottate dai responsabili.

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