Romans, i premi al lavoro consegnati a quattro autisti

Un riconoscimento per una vita spesa alla guida di camion e corriere La crisi occupazionale messa in evidenza dal presidente delle Acli e dal sindaco

ROMANS. Erano un po' emozionati ma decisamente felici che qualcuno si sia ricordato di loro e abbia pensato di riconoscere quanto in termini di lavoro hanno dato nel corso della loro laboriosa esistenza. Loro erano quattro veterani ex autisti, di camion e di corriere, che tra gli applausi dei familiari e di tante altre persone presenti alla cerimonia, hanno ricevuto il “Premio all'arte, al lavoro e alla professionalità 2013”. Premio che, giunto quest'anno alla sua 12.ma edizione, è stato istituito anche stavolta dal Circolo Acli “Mario Fain” e dal gruppo di ricerca “I Scussons”, di Romans, col patrocinio del Comune, della Provincia di Gorizia e della BCC di Staranzano e Villesse, mentre la cerimonia di consegna delle benemerenze si è tenuta in un clima di grande cordialità nei locali della locanda “Alla Posta” a Romans.

A ricevere il riconoscimento sono stati Aristide Plez, classe 1930, ex autotrasportatore dipendente; Alfisio Zorzin, classe 1928, ex autotrasportatore sia dipendente che in proprio; Renato Cabas classe 1926, ex autotrasportatore sia dipendente che in proprio; Albano Russian, classe 1922, ex autista di corriere per la ditta Ribi prima e poi per l'Apt. Quattro ex “piloti”, ognuno dei quali in possesso di una diversa storia lavorativa e di vita, ma accomunati dalla stessa passione per i motori, per i camion e per i trasporti, ma pure per i sacrifici e le tante ore di lavoro che nel secondo dopoguerra ha caratterizzato la categoria degli autotrasportatori.

Sacrifici di lavoro che hanno dato lo spunto a Renato Valentinuz, presidente delle Acli romanesi, che all'inizio della cerimonia, condotta da Ivaldi Calligaris, ha parlato del lavoro di oggi, o meglio della mancanza di lavoro che caratterizza l'attuale società, soprattutto a danno dei più giovani. Parole che hanno trovato il consenso del sindaco Davide Furlan, che ha preso pure lui la parola per fare un'analisi delle cause di questo triste fenomeno, per chiedersi poi quali misure e quali prospettive si potrebbero mettere in atto per poter uscire da una situazione che si fa di giorno in giorno sempre più tragica.

Germano Pupin, invece, presidente de “I Scussons”, ha sottolineato il significato di questo premio che vuol riconoscere i meriti di quanti hanno operato nel tempo per la crescita del paese. Nel momento della consegna del premio è stata quindi letta una scheda conoscitiva e professionale per ognuno dei quattro premiati, attraverso la quale sono pure emerse molte curiosità e molte vicende inedite nei loro confronti, maturate nel corso di tanti anni di duro lavoro, svolto in condizioni nemmeno immaginabili ai giorni nostri, guidando vecchi camion su strade impercorribili.

Edo Calligaris

Riproduzione riservata © Il Piccolo