Romans, sono tornati i topi d’appartamento

ROMANS. Ladri e vandali nuovamente all'opera a Romans d'Isonzo, dove si segnala l'ennesimo raid ladresco, che i soliti ignoti hanno compiuto alcuni giorni fa in un'abitazione di via XXV Aprile.
Sono entrati in azione nel corso delle due ore serali in cui i proprietari si erano assentati da casa. Erano in tre, gli sgraditi visitatori, stando almeno a quanto si è appreso dalle indagini condotte dai carabinieri che hanno rilevato le diverse impronte lasciate a terra. In ogni caso i malviventi non hanno avuto molta fortuna, sapendo che hanno dovuto accontentarsi solamente di una cinquantina di euro rinvenuti in un cassetto.
In compenso, probabilmente non soddisfatti dell’entità del bottino, hanno rovistato in ogni punto e messo a soqquadro l'intera abitazione, alla ricerca di un qualcosa che probabilmente ritenevano di poter trovare e che invece non c'era: forse una cassaforte o dei preziosi con cui onorare i loro sforzi, allontanandosi quindi senza aver raccolto quanto speravano.
Ultimamente - come ha fatto presente il proprietario - nella sua abitazione giungevano delle strane chiamate telefoniche a cui nessuno, poi, rispondeva ed erano forse i ladri che verificavano la presenza di qualcuno in casa. E questo può rappresentare un segnale utile per altre persone che magari ricevono simili chiamate.
Qualche sera fa è, invece, sparita una bicicletta che il gestore di un locale pubblico aveva parcheggiato a due passi dall'ingresso, mentre qualcuno segnala pure la rimozione di un cartello posizionato al campetto di calcio della parrocchia, attiguo al campo ricreativo di San Sebastiano, quasi una sfida al pacchetto-sicurezza approvato in questi giorni dal governo per combattere i vandali e tutelare le città. Potrebbe essere il primo “Daspo” locale.
Il cartello, metallico, è stato sradicato dal prato ed infilato lì accanto in un cestino dell'immondizia. Preso più volte di mira, il cartello vietava l'accesso ai cani su quell'area, con l'unico scopo di tutelare i frequentatori del campo, principalmente bambini, evitando loro di imbattersi in qualche sgradita sorpresa. Evidentemente, qualcuno non lo gradsiva e ha deciso di rimuoverlo, gettandolo nelle immondizie.
Edo Calligaris
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