Ronchi e Staranzano i comuni più richiesti da chi cerca casa

Sono rispettivamente 156 e 84 le compravendite andate a buon fine nel 2018 Prezzi più bassi a San Pier, dove il listino parte da 900 euro a metro quadrato 
Bonaventura Monfalcone-06.01.2018 Nuove tabelle di Ronchi città del curling-Ronchi dei Legionari -foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.01.2018 Nuove tabelle di Ronchi città del curling-Ronchi dei Legionari -foto di Katia Bonaventura



Prezzi mediamente inferiori rispetto a quelli che si trovano nei paesi della destra Isonzo. Questo l’elemento chiave del mercato immobiliare del mandamento monfalconese, che nel 2018 ha fatto registrare in termini percentuali gli incrementi più significativi, senza considerare il capoluogo Gorizia, Monfalcone stessa e Grado, dove si sono evidenziati dati più che positivi per quel che attiene al settore delle compravendite di immobili. Limitando l’analisi al mandamento di Monfalcone, la graduatoria che ne risulta è guidata da Ronchi dei Legionari, che con le sue 156 compravendite registrate nel 2018 si conferma come località più richiesta da chi cerca casa nel monfalconese e dintorni, seppur l’incremento annuale sia di appena lo 0,65%. Subito alle spalle di Ronchi, e con un differenziale migliore, si piazza Staranzano, dove nel 2018 sono state registrate 84 compravendite, il 20% in più rispetto al 2017 (erano 70). A chiudere il podio è San Canzian d’Isonzo con le sue 73 compravendite, contro le 57 di un anno fa, pari al 28% in più. Crescono in maniera importante anche gli affari andati a buon fine in quel di Turriaco, che passa dai 30 del 2017 ai 44 del 2017 per un 46,6% in più, Fogliano Redipuglia che sale da 31 a 43 affari che corrispondono a un aumento del 38,7%, e San Pier d’Isonzo che registra un più 38,4% a fronte delle 18 compravendite dell’anno passato confrontate con le 13 del 2017.

Segno più anche per Sagrado, dove il mercato immobiliare cresce del 16,6% grazie a 28 compravendite contro le 24 del 2017. E anche la sinistra Isonzo ha il suo caso particolare, al pari di quanto Mossa ha rappresentato tra i comuni della destra Isonzo. Si tratta di Doberdò del lago, dove il numero di affari è particolarmente ridotto e perciò consente di assistere a incrementi che, in termini percentuali, si traducono in cifre da capogiro. Nel dettaglio, nel comune di minoranza slovena nel 2018 sono andati a buon fine 8 affari immobiliari, che confrontati con gli appena 3 dell’anno precedente contribuiscono a formare un incremento percentuale del 166,6%.

A far la differenza possono essere stati i prezzi, che in media si attestano qualche gradino più in basso rispetto alla “concorrenza” della destra Isonzo. I prezzi migliori per immobili nuovi o ristrutturati si registrano a San Pier, dove oscillano tra i 900 e i 1.300 euro al metro quadrato, a Sagrado e Turriaco, in entrambi si parte da 1000 euro. La stessa terna comanda anche la classifica degli immobili in buono stato, che a Sagrado partono dai 400 euro a metro quadro, e che a Sagrado e Turriaco si trovano a partire dai 450. «È incoraggiante osservare come in tutto il mandamento monfalconese abbiamo registrato dati e positivi e un generale aumento delle vendite, comuni come Ronchi e Staranzano, ma anche San Cancian, Turriaco, Fogliano Redipuglia, San Pier e Sagrado stanno vivendo un periodo di pieno rilancio sotto il profilo del mercato immobiliare» ha commentato il presidente provinciale della Federazione agenti immobiliari professionali, Alessandro Zanin, a Dolegna del Collio a margine del convegno di presentazione dell’Osservatorio immobiliare del Friuli Venezia Giulia. —



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