Ronchi, perizia statica su casa Colautti-Bertogna

RONCHI DEI LEGIONARI. Qualcosa di muove. O, almeno, le indicazioni che arrivano dalla “stanza dei bottoni” fanno pensare che uno spiraglio ci possa essere. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari ha dato all’ingegner Franco Fabris l’incarico del collaudo statico in corso d’opera dei lavori del primo lotto di recupero di casa Colautti-Bertogna, in via Roma, riatto finalizzato all’ampliamento del palazzo municipale. Forse l’avvio dei lavori non è proprio dietro all’angolo, ma, come detto, qualcosa di sta muovendo e la speranza della municipalità ronchese è ancora una volta quella che il cosiddetto “Patto di stabilità” venga modificato e consenta ai Comuni di avviare alcune importanti opere pubbliche sul territorio. Proprio come quello del recupero del vecchio immobile di via Roma, transennato ormai da parecchi anni, un pessimo biglietto da visita per chi passa per il centro cittadino ronchese. La casa è fatiscente, cade letteralmente a pezzi e il marciapiede che si sviluppa dinnanzi da anni ed anni è impraticabile e costringe ai pedoni di camminare in mezzo alla strada. E’ anche una questione di pericolo, oltrechè di decoro. Da tempo l’amministrazione comunale spera di dar corso ad un progetto che è già stato approvato e finanziato e che consentirebbe ad un’altra zona della cittadina di avere tutto un altro aspetto di quello, spettrale, che offre attualmente. Un milione di euro la spesa complessiva, 750mila dei quali per il primo e più importante lotto.
L’ampliamento del palazzo municipale, reso possibile grazie ad un contributo regionale ventennale di 52.500 euro l’anno, permetterà l’insediamento di alcuni uffici comunali, ma anche la sede di alcune associazioni culturali ed una sala mostre. Al piano terra troverà posto il nuovo comando della Polizia locale, mentre altri spazi sarebbero destinati ad uffici come i tributi e il tecnico. Proprio il primo lotto prevede il consolidamento delle strutture esistenti dell’ex casa Colautti ed ex casa Bertogna, la sistemazione al grezzo di tutto l’edificio, compreso il tetto e le malte esterne e la collocazione di nuovi serramenti. In particolare la sede della polizia locale comprenderà, con ingresso da via Roma, quattro uffici per gli agenti e per la sala operativa e per le attività di polizia giudiziaria, l’ufficio del comandante, una sala riunioni e gli spogliatoi per gli agenti uomini e per le donne. «Saneremo così una carenza – commenta l’assessore ai lavori pubblici, Livio Vecchiet - che dura ormai da parecchi, da troppi anni». Attualmente i vigili urbani hanno la loro sede in una palazzina di via D’Aosta, un tempo adibita a scuola materna, della quale, però, non si conosce la destinazione futura.
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