Ronchi prima tra le biblioteche Segue Monfalcone, Grado terza

Luca Perrino / RONCHI
Quel che si dice un anno da ricordare: primi. La biblioteca comunale di Ronchi dei Legionari chiude il 2021 in vetta tra tutte le 39 realtà che fanno parte del sistema isontino. Questo per la prima volta negli ultimi dieci anni. Su un totale di 121 mila 333 prestiti dell’intero sistema, infatti, la Sandro Pertini si attesta a quota 27 mila 789, nel 2020 erano stati 26 mila 834. Seconda Monfalcone con 25.516 e terza quella di Grado con 9. 994 prestiti. Il bilancio degli utenti totali che hanno usufruito di quella che viene considerata una vera e propria “banca del libro” salgono a 8.161, 150 in più rispetto al 2020. Di questi 1.606 sono i più attivi. Diversificate anche le fasce d’età: 4.454 gli utenti dai 36 ai 60 anni, 3.090 over 60, ma sono importanti anche i numeri dei più giovani che sono 1.147 per la fascia d’età dai 7 ai 14 anni. Nel corso dell’anno appena trascorso, poi, sono state effettuate 5. 505 prenotazioni da Opac, cioè in autonomia dagli utenti sui canali telematici. Gli interprestiti in entrata sono stati 5. 046, quelli in uscita 6. 706. Ma alla Sandro Pertini non si trovano solamente libri, tra i quali, va detto, ce ne sono oltre 6mila in lingua slovena. Tra gli scaffali ci sono anche ben 9mila dvd e 5mila cd.
La Pertini è aperta i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9. 30 alle 12 e dalle 15. 30 alle 19, il martedì dalle 15. 30 alle 19, il giovedì e sabato dalle 9. 30 alle 12. È attiva anche sui social, come Facebook o Twitter. «Siamo cresciuti di anno in anno. Un’onda – sono le parole dell’assessore alla Cultura, Mauro Benvenuto – che ha premiato il lavoro inarrestabile svolto dai nostri bibliotecari e dal nostro servizio culturale. Un grande risultato che dimostra come una “piccola” biblioteca, inserita in un Comune di 12 mila abitanti, possa raggiungere grandi obiettivi. Il nostro è stato un impegno costante, svolto attraverso l’implementazioni del patrimonio librario e le nuove proposte per rispondere alle varie esigenze emerse». Seppur il dato sia “narcotizzato” dalla crisi sanitaria, rispetto gli anni di normalità (per fare qualche esempio il 2011 si era chiuso con 63.965 prestiti locali ed il 2014 con 63.154), la voglia di cultura non si è fermata. Anzi si è rafforzata.
Una quotidiana esposizione delle novità letterarie che tendono ad informare gli utenti, le letture continuative sia per bambini, sia per gli adulti, i pacchi di libri a sorpresa sia in italiano, sia in lingua slovena, con vari generi proposti ed i prestiti a domicilio sono tra i motivi che hanno generato l’importanti dato della biblioteca cittadina. «Ogni biblioteca fa un ottimo lavoro sul nostro territorio e tutte assieme possono offrire un servizio encomiabile per tutti i cittadini che lo utilizzano. Il dato – aggiunge Benvenuto – ci rende sicuramente orgogliosi, ma non ci vede diversi da nessuno. Il grande impegno ed il lavoro che vengono concretizzati è un risultato collettivo. La forza sta proprio nel fatto che in qualsiasi posto ti trovi puoi avere un volume di qualsiasi biblioteca e consegnarlo dove ti è più comodo».
A dar man forte a tutta l’attività anche i ragazzi del servizio civile, motivati e professionali nel loro lavoro. «Abbiamo investito in questo settore e ne andiamo fieri. I dati della biblioteca – commenta il sindaco, Livio Vecchiet – sono eclatanti del lavoro svolto in questi anni dal nostro assessore e dalla sua squadra. La città si è ritagliata uno spazio importante nel settore culturale, attraverso le grandi iniziative messe in cantiere dalla municipalità, ma anche grazie alla collaborazione offerta dalle associazioni. Un tessuto sociale molto attivo che, va detto, porta ricadute importanti anche sotto il profilo economico. Ma come adesso non si può affermare che con la cultura non si mangia. La cultura è un bene primario, apre le menti e consente a tutti noi di essere migliori». Nel 2020 per il quinto anno consecutivo, infatti, Ronchi dei Legionari ha incassato il riconoscimento di Città che legge, assegnatole dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo e l’Anci. —
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