Ronchi recupera l’esistente: rinasce la braida di via Roma

RONCHI DEI LEGIONARI. In controtendenza rispetto ad altre località della provincia. A Ronchi dei Legionari riprende vigore il mercato edilizio e nascono nuove lottizzazioni. Con una particolarità che va sicuramente sottolineata.
Non si tratta di costruzioni ex novo in aree fino ad oggi “vergini”, ma del recupero e della valorizzazione di zone storiche della città, che hanno così la possibilità di rinascere e di sfuggire al degrado e all’abbandono.
Così, tolte le impalcature, fa bella mostra di sè il risultato della ristrutturazione, curata dagli architetti Poletto e Movio, della palazzina che, nel passato, aveva ospitato il ben noto e conosciuto “Caffè Progresso”.
Un riatto completo, dopo anni di trascuratezza, che ha il pregio, tra l’altro, di offrire un volto diverso a una zona centralissima della cittadina.
E ora l’attenzione passa alla retrostante “braida” che, per diversi anni, fu abitata dalla famiglia Andreos che, qui, svolse la propria attività agricola.
Ci sono ancora i resti di quella che fu un’attività contadina che ebbe un ruolo importantissimo nell’ambito dell’economia del territorio, anche grazie alla presenza di numerose famiglie proprietarie di campi e cantine storiche.
Il grande cortile viene ripulito e in prossimo futuro dovrebbe venir abbattuta anche la casa colonica che, ormai, si trova in condizioni davvero pessime.
Il recupero edilizio prende forma, come ha preso forma, nei mesi scorsi, in altre zona di Ronchi dei Legionari, da via Mazzini a via Duca D’Aosta, da viale Garibaldi, nel rione di Vermegliano, fino a via Dante.
Segni del passato, di una Ronchi dei Legionari che non c’è più ma che, in questo modo, tornerà a rivivere.
In questa zona, va ricordato, fino a una decina di anni fa era presente uno degli esercizi commerciali storici che, come spesso succedeva nel secolo scorso, aveva all’esterno le corsie per le bocce. E qui era anche sorta una società sportiva legata proprio al gioco delle bocce.
Ma qui c’era anche il salone di parrucchiere Calligaris, molto conosciuto dalle generazioni passate di ronchesi, anche per l’attività di musicista del titolare dell’attività.
Certo, si vende ancora poco, le disponibilità finanziarie delle famiglie sono ridotte all’osso, ma, così si spera, la rotta potrebbe mutare e allora la città non vuol farsi cogliere impreparata.
I quasi dodicimila residenti di oggi potrebbero diventare 15mila.
«In questo momento di forte recessione – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Gianluca Masotti – è quanto mai prezioso ogni minimo sforzo dell’amministrazione comunale per creare condizioni favorevoli alla rivitalizzazione del territorio.
Intendiamo, infatti, favorire il recupero di alcune piccole aree urbanistiche del centro cittadino in stato di degrado o dismissione».
@luca_perrino
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