Ronchi riunisce tutta la comunità in un’unica messa

RONCHI. S’è rinnovato nell’omonimo rione di Ronchi deo Legionari, il tradizionale appuntamento, legato alla festa del patrono della chiesetta, distrutta durante il Primo Conflitto, per celebrare San Vito e San Modesto. La celebrazione ha avuto luogo negli spazi messi a disposizione della famiglia Bertinazzi, presente il sindaco Livio Vecchiet. Il coro Ermes Grion, diretto da Denise Marcuzzi, ha eseguito alcuni brani di musica sacra.

Nel corso dell’omelia il parroco, don Renzo Boscarol, accompagnato dai concelebranti don Mirko e padre Vasile, ha ricordato le persone del rione, il loro radicamento nella fede e nella speranza, auspicando di poter continuare a scrivere la storia della comunità che si riconosce in San Vito e al fratello Modesto.

Della chiesetta resta attualmente una bella immagine scattata nel 1910 nella quale si può ammirare il campanile a vela della chiesa. Qui, nel 1983, fu posta una stele in ricordo di un tesoro che non c’è più e che fa parte di un passato che rivive attraverso questo genere di iniziative. Monsignor Mario Virgulin, allora parroco di San Lorenzo, volle la sistemazione di una lapide a ricordo dell’edificio religioso.

Sono altre le iniziative che attendono le parrocchie. Domani, festa del Corpus Domini, le tre comunità parrocchiali ronchesi vivranno assieme il momento con un’unica celebrazione alle 10 con la messa solenne a Maria Madre. Al termine ci sarà la processione con il Santissimo fino alla chiesa della Santissima Trinità. Sono sospese le messe del mattino a Santo Stefano e San Lorenzo, mentre è confermata la liturgia delle 9 a Selz.

Una festa per fare comunità. Vivere in comunione, amicizia e dialogo. Tutto questo è “Fest’insieme”, sagra parrocchiale organizzata dalla parrocchia di Maria Madre della Chiesa. La festa avrà inizio venerdì 28 giugno e proseguirà nei primi due fine settimana di luglio. Musica, balli, danza e tanta cucina per accogliere gli ospiti che decideranno di prendere parte alla manifestazione.—

Lu. Pe.

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