Rosolin art director di un locale inn di Londra

Gorizia si fa bella a Londra grazie all'estro ed all'affetto di un giovane grafico goriziano. E gratis, per giunta. Non si tratta infatti del frutto di una costosissima ed ambiziosa campagna di marketing pensata per promuovere il capoluogo isontino ed il suo territorio anche nella “City”, ma semplicemente di una fortunata e misteriosa coincidenza. Il “Fabric”, uno dei locali più alla moda di Londra, ha realizzato un elegante manifesto per pubblicizzare gli eventi musicali e gli ospiti musicali di richiamo del mese di febbraio. Stile semplice e lineare, fondo nero e scritte bianche per il calendario. Sulla facciata principale del poster – che potete vedere nella foto accanto – un simbolo particolare, qualcosa di molto simile al berretto di un giullare. Ma la vera sorpresa è ciò che si intravvede al centro del logo, ovvero la riproduzione di un'antica mappa del Friuli, con Gorizia ed i territori circostanti. Fatto quantomeno singolare, visto che il poster, in teoria, non ha nulla a che fare con l'Italia e men che meno con la nostra regione, ma colora le strade ed i locali di Londra. Ad accorgersene è stata Denise Faccio, giovane goriziana che lavora oltremanica, e che ha subito raccontato al padre Andrea la curiosità. «Alla prima occasione, quando sono andato a trovarla a Londra, Denise mi ha consegnato il poster – racconta il signor Andrea -. La cosa mi ha sorpreso e divertito molto, e penso sia un fatto simpatico per la nostra città». Restava però il mistero su come Gorizia sia potuta finire sul manifesto di una discoteca di Londra. Una piccola ricerca sul web è bastata per svelarlo. Si, perchè al Fabric da un paio d'anni lavora come art director il 31enne Roberto Rosolin, goriziano doc. Terminati gli studi all'Istituto d'arte di piazza Medaglie d'Oro, Roberto ha seguito alcuni corsi di specializzazione, per poi trasferirsi otto anni fa, un po' all'avventura, a Londra. Qui ha iniziato a lavorare, ed in breve tempo si è ritagliato un posto di tutto rispetto nel mondo del lavoro della capitale londinese. Oggi, l'abbiamo detto, è art director di uno dei più frequentati locali della città, e dell'etichetta discografica specializzata in musica elettronica ad esso legata. Nonostante abbia fatto carriera, però, Rosolin non dimentica affatto le sue origini, ed ecco spiegato il motivo della presenza di Gorizia sul materiale informativo del Fabric. «Non è la prima volta che inserisco dei dettagli o delle immagini relative alla mia terra sulle copertine dei dischi o sui volantini del locale – racconta Roberto da Londra -. Ho utilizzato degli scatti effettuati sul Monte San Michele, ad esempio, e tra qualche mese il materiale del Fabric sarà caratterizzato anche dalle immagini dell'Isonzo. Il perchè di questa scelta? Beh, mi è sempre piaciuto sperimentare, affiancare a creazioni più moderne ed astratte qualcosa che ha a che fare con la natura e la tranquillità. Inoltre mi piaceva l'idea di presentare agli abitanti di una metropoli le atmosfere rilassate di Gorizia e dintorni. È anche una questione di affetto: questo è il mio piccolo omaggio alle mie radici». Una bella e sentita pubblicità. Anche perchè le creazioni di Roberto Rosolin hanno un che di artistico ed affascinante e, visto che il Fabric è un locale decisamente di tendenza, tutto ciò che lo riguarda va a ruba, diventa un ricordo da portare a casa, da collezionare. Per cui non stupitevi se un giorno, entrando nella casa di qualche amico londinese, troverete da qualche parte un pezzetto di Gorizia.
Marco Bisiach
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