Rovigno, altro hotel in arrivo: Maistra investe 40 milioni

ROVIGNO. Dai 66 milioni di euro del 2015 ai 115 milioni di quest’anno: sono questi alcuni numeri relativi agli investimenti delle grandi aziende turistiche istriane nell’area di Rovigno e quello maggiore, pari a 40 milioni, riguarda la costruzione o meglio ricostruzione dell’albergo Amarin.
Quest’ultimo sta sorgendo sul posto del vecchio albergo omonimo, costruito in epoca socialista e completamente raso al suolo perché non più in linea con le esigenze e tendenze del turismo moderno. Nel cantiere le 380 maestranze dell’impresa edile Kamgrad lavorano a ritmo sostenuto considerato che l’inaugurazione è prevista entro il prossimo mese di luglio, quindi bisogna darsi da fare e ben presto arriveranno altri 120 operai.
I lavori edili dovrebbero concludersi entro la metà di marzo dopodichè si passerà alla collocazione dei vari tipi di impianti e all’allestimento interno in generale. Il lotto dell’albergo occupa la superficie di 22 mila metri quadrati.
Vediamo alcune caratteristiche del futuro hotel, concepito e progettato per le vacanze delle coppie con bambini. Disporrà di 280 stanze da 28 a 47 metri quadrati che potranno accogliere 500 villeggianti. Tra i suoi contenuti interni ed esterni ricordiamo vari campi e aule gioco, piscine coperte e scoperte con oasi, fiumi e cascate.
Come spiega Vanja Mohorovic dell’ufficio marketing della Maistra, la segnaletica e le indicazioni all’interno della struttura non sarà come negli alberghi standard comprensibile solo agli adulti, ma saranno pensate in maniera tale da risultare comprensibili e soprattutto interessanti ai più giovani.
«Vogliamo essere assolutamente differenti rispetto agli altri - aggiunge - ed essere riconoscibili». Per quel che riguarda alla nazionalità della clientela, l’Amarin punterà ai villeggianti di Germania, Austria, Italia, Slovenia, Gran Bretagna. E passata l’alta stagione si procederà alla demolizione di un altro albergo dell’era socialista il Park in centro città, dove sorgerà un’altra struttura a 4 e 5 stelle, in sintonia con gli standard della Maistra.
I due colossi turistici di Parenzo non stanno certamente a guardare. La Plava Laguna investe quest’anno sui 10 milioni di euro per il riassetto interno dell’albergo Plavi, per la ristrutturazione delle camere e del bowling dell’albergo Delfin e per vari interventi di miglioramento nei suoi campeggi. La Valamar Riviera invece investe 34 milioni di euro per l’elevamento della qualità dei suoi alberghi e campeggi. La fetta maggiore della cifra ossia 10,5 milioni viene spesa nel campeggio Lanterna a Torre per portarlo da 3 a 4 stelle.
Andando ancora più a nord arriviamo a Umago dove per il prossimo autunno si annuncia l’avvio della ricostruzione dell’albergo Sipar per la spesa di 12 milioni di euro.
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