Rovigno, dagli scavi nel sagrato emergono sarcofaghi medievali

ROVIGNO. Tre sarcofaghi databili a parecchi secoli fa: è il ritrovamento effettuato casualmente nel corso dei lavori di ripavimentazione del piazzale antistante il duomo di Sant’Eufemia, a Rovigno. «Il ritrovamento dei tre sarcofaghi ai lati della scalinata che porta sul sagrato non dovrebbe far slittare il termine della riapertura del piazzale fissata per l'aprile prossimo, a chiusura del cantiere che si estende su una superficie di circa mille metri quadrati», hanno fatto subito sapere gli uffici del sindaco. Le ricerche archeologiche comunque proseguiranno: l’area del ritrovamento sarà aperta e recintata dopo l'inaugurazione del piazzale rimesso a nuovo, così da permettere agli studiosi di continuare la propria attività. Verrà messo intanto a punto un progetto di valorizzazione dei reperti, in base al rapporto dell’Ufficio per la conservazione dei beni culturali.

I tre sarcofaghi sono sprovvisti di alcuna iscrizione o decorazione. Secondo Damir Matosević, archeologo del Museo civico, risalgono al tardo Medioevo. «Al momento del ritrovamento - spiega Matosević - i sarcofaghi non erano intatti: in epoche successive furono aperti e qualcuno vi gettò le ossa di altre persone».

La scoperta non era comunque del tutto inattesa in quanto si sapeva dell'esistenza di antiche tombe in quel punto, vicino ai resti interrati della chiesa di San Michele Arcangelo. In ogni caso, il sito da valorizzare andrà ad allungare il già notevole elenco dei monumenti storico culturali della città.

I lavori di ripavimentazione del piazzale, del costo pari a 600.000 euro, sono iniziati lo scorso novembre e comprendono il restauro delle scalinate dei settori sud e ovest e del pararapetto in muratura.

Il Duomo di Sant'Eufemia, consacrato nel 1756, domina il nucleo storico cittadino. Nella navata laterale destra dietro l'altare è collocato il sarcofago in marmo della santa, proveniente da officine aquileiesi, datato al terzo secolo dopo Cristo e realizzato in marmo del Proconneso. Secondo la tradizione, all'alba del 13 luglio dell'anno 800 una forte tempesta spinse sulla costa di Rovigno il sarcofago con i resti della santa, proveniente presumibilmente da Costantinopoli. Gli abitanti tentarono inutilmente di portarlo nella chiesa di san Giorgio. Ci riuscì invece un bambino su intercessione della stessa Santa Eufemia, trainandolo sul colle con i buoi. —

P.R.

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