Rovigno, rubato dal museo un piatto firmato Picasso

ROVIGNO. Dal Museo civico di Rovigno è stato rubato nientemeno che un Picasso. Si tratta per la precisione di un piatto d’argento intitolato “Jacqueline sul ponte”: ha un diametro di 42 centimetri e pesa 1950 grammi. Si riferisce a Jacqueline Roque, l' ultima moglie del grande artista. Il valore dell’opera - stando alle prime valutazioni approssimative - viene espresso in alcune decine di migliaia di euro. La polizia non ha ancora trovato una pista da seguire per un colpo che sembra essere stato portato a termine da professionisti che apparentemente non hanno lasciato tracce.
Il piatto d’argento faceva parte della mostra intitolata “Pablo Picasso: gli anni sulla Costa Azzurra”, comprendente 60 oggetti d'arte: ceramiche soprattutto, ma anche oggetti in argento e manifesti di una collezione privata firmati da Picasso. La rassegna è allestita fino a fine settembre al secondo piano del Museo.
Il piatto rubato era collocato in una custodia di plexiglas. Il ladro ha agito con cura e con calma, senza danneggiare niente. Oltre al piatto - sicuramente l'oggetto di maggior valore esposto - non ha rubato niente altro. Forse si tratta di una coincidenza o forse no, ma l’altro pomeriggio - quando è stato effettuato il furto - il sistema d'allarme funzionava a singhiozzo: un particolare che probabilmente non è stato tenuto nella dovuta considerazione. E a questo punto non si esclude che a manomettere il sistema sia stato proprio l'autore del furto.

L'esposizione, inaugurata lo scorso aprile, è stata allestita dalla galleria slovena Deva Puri di Bled che ha preso in affitto lo spazio del museo. La curatrice Natasa Mrkonjic ha precisato che questo è il primo furto subito dalla galleria. Ma come ha fatto il ladro ad allontanarsi con il prezioso malloppo? Molto semplice, ha spiegato ancora Mrkonjic: lo ha nascosto in qualche borsa o in uno zainetto, con i quali è permesso entrare nel museo.
Oltre alla polizia, sul posto sono subito arrivati i rappresentanti della società assicuratrice di Berlino e il proprietario della galleria slovena David Rizjancev. Il quale si è detto convinto che il ladro sapesse molto bene cosa rubare. La collaborazione di Rizjancev con il museo rovignese era iniziata lo scorso anno con l’allestimento di una mostra di Salvador Dalì visitata da 50mila persone. Quella di Picasso ha registrato finora attorno ai diecimila visitatori. (p.r.)
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