Rozzol Melara, arrestati due rapinatori: compivano furti con "inaudita violenza"

Fermati una donna triestina e un cittadino senegalese già noti alle forze dell'ordine. Gli episodi sono avvenuti all'esterno del comprensorio Ater. Durante i furti una vittima è stata sfregiata, l'altra picchiata con spranga e mazza da baseball
BRUNI TRIESTE 16 02 07 MELARA:IL QUADRILATERO
BRUNI TRIESTE 16 02 07 MELARA:IL QUADRILATERO

TRIESTE La polizia ha individuato ed arrestato i responsabili di due rapine avvenute a Melara: una delle due è culminata nello sfregio di una persona, nell'altra gli assalitori hanno percosso la vittima con spranga e mazza da baseball. 

Gli agenti di Trieste hanno fermato una donna triestina di 31 anni, S.L., ed un cittadino senegalese, G.A. di 24 anni, entrambi pregiudicati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla procura ed emessa dal gip del tribunale. 

Le indagini, condotte dagli investigatori del Commissariato di Polizia "Rozzol Melara", erano state avviate a seguito di due distinte denunce presentata dalle vittime di rapine avvenute entrambe all’esterno del comprensorio Ater di Melara e risalenti a settembre e novembre 2016. 

Gli agenti, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini e delle vittime, sono riusciti ad identificare gli autori dei furti commessi, come si legge nel comunicato della polizia, con "inaudita violenza".

Nel corso della prima rapina, commessa dal cittadino senegalese, una ragazza è stata violentemente percossa ed è stata privata del telefono. Il giovane che l’accompagnava è stato derubato del portafogli ed ha subito la recisione del lobo di un orecchio. 

Quanto alla seconda rapina, avvenuta un paio di mesi dopo, la vittima è stata colpita violentemente al capo con una mazza da baseball e con una spranga sia dall’uomo che dalla donna, per poi essere nuovamente aggredita e percossa una volta a terra. 

Il malcapitato ha subito un importante trauma cranio-facciale e numerose contusioni sul corpo e gli è stato sottratto il portafogli. 

Attraverso un accurato lavoro di ricostruzione di quanto accaduto e sulla base delle descrizioni degli autori, gli investigatori sono arrivati ai due, che si trovavano già detenuti a Torino per aver commesso altri reati contro il patrimonio. Il cittadino senegalese ha dimostrato una serialità criminale: è stato arrestato a Torino per analoghi reati commessi ai danni di passanti.

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