Ladri alla Corte Cafè: rubano i soldi e gozzovigliano sui tavolini

Pur avendo spostato le telecamere esterne per evitare di essere inquadrati, non si sono resi conto di quella interna puntata proprio sulla cassa

Maria Elena Pattaro
Il ladro in azione a La Corte Cafè
Il ladro in azione a La Corte Cafè

Aveva il sentore che sarebbe stata solo una questione di tempo. Viste le tante razzie nei locali cittadini, Vincenzo Albano, titolare del Corte Cafè di piazza San Giovanni, a Trieste, era convinto che prima o poi i ladri avrebbero preso di mira anche il suo bar, nonostante le misure di sicurezza. E così è stato, purtroppo.

Nella notte tra domenica e lunedì i malviventi hanno forzato una finestra rubando i 150 euro di fondo cassa, il barattolo con le mance lasciate dai clienti allo staff e due bottiglie di whisky.

Prima di scardinare l’infisso con un piede di porco, avevano tentato di spaccare una porta a vetri sul retro, senza tuttavia riuscirsi del tutto. Non contenti, hanno anche gozzovigliato servendosi con cibo e bevande. Ladri sfacciati, dunque. Ma non del tutto accorti.

Se, infatti, hanno spostato le telecamere esterne per evitare di essere inquadrati, non si sono resi conto di quella interna puntata proprio sulla cassa. L’occhio elettronico ha inquadrato il ladro che ha trafugato il fondo cassa. I filmati sono ora in mano alla Polizia di Stato. «Abbiamo le telecamere, non lasciamo mai grosse somme in cassa e stiamo valutando la sorveglianza privata – elenca affranto Albano –. Cos’altro dobbiamo fare di più? La situazione è esasperante». —

 

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