Sabbioncello, finito il traforo Prende forma la maxi galleria

Al lavoro gli addetti dell’austriaca Strabag, realizzata con 70 giorni di anticipo l’operazione sul tunnel di 2,4 chilometri inserito nella viabilità d’accesso al ponte

RAGUSA

Un altro tassello della maxi infrastruttura, portato a conclusione oltre 70 giorni prima del termine concordato. Gli addetti della società austriaca Strabag hanno perforato la galleria Debeli brijeg, lunga 2467 metri e che fa parte di una delle strade d'accesso al ponte di Sabbioncello (Pelješac), nella Dalmazia meridionale, il maggiore progetto infrastrutturale di questi anni in Croazia.

Il tunnel Debeli brijeg è una delle opere più complesse delle strade che uniranno il ponte alla terraferma bypassando il corridoio di Neum, l'unico sbocco in Adriatico della Bosnia ed Erzegovina. La notizia della caduta dell’ultmi diaframma del traforo è stata diffusa dall'investitore del progetto, ossia l’impresa pubblica Hrvatske ceste (Strade croate), la quale ha ricordato che i lavori di costruzione della galleria erano cominciati il 7 aprile scorso, in pieno lockdown in Croazia. La consegna era stata fissata da contratto il 28 febbraio dell'anno prossimo. Invece gli austriaci hanno lavorato a ritmo serrato, in un cantiere che ha visto impegnate ogni giorno in media un centinaio di persone. «Abbiamo adottato il metodo austriaco Natm, che annovera le più moderne tecniche di ingegneria e tecnologia», ha spiegato il direttore della Strabag, Veljko Nižetić aggiungendo che «oltre alla canna principale ce n’è una secondaria ed entrambe sono collegate da 11 passaggi, nove dei quali pedonali». Nižetić ha voluto precisare che «spesso, quando si parla del ponte di Sabbioncello, l’opinione pubblica croata non è consapevole delle difficoltà che riguardano l’attraversamento della penisola di Sabbioncello. Il Debeli brijeg, tanto per capire, è il quinto traforo più lungo in Croazia. Siamo molto soddisfatti - ha concluso - per essere riusciti a perforare il tunnel in condizioni particolari, relative alla crisi pandemica».

Alla Strabag è stato affidato l'appalto dei lavori di realizzazione dei segmenti fra Duboka e il ponte e fra il ponte stesso e Zaradeže, lunghi rispettivamente 2140 e 9898 chilometri. Quest'ultimo tratto, oltre al Debeli brijeg, comprende anche i trafori Kamenice (499 metri), Dumanja jaruga I (488 metri) e Dumanja jaruga II (80 metri), oltre al viadotto Doli (156 metri). Il troncone Zaradeže–Doli viene costruito da uomini e macchinari dell'impresa edile greca Avax.

Le Hrvatske ceste hanno intanto confermato che il megaponte, lungo 2404 metri, dovrebbe essere completato nell'agosto dell'anno prossimo, mentre per le arterie d'accesso si dovrà attendere il febbraio del 2022. In queste settimane i lavoratori della China Road And Bridge Corporation, il colosso cinese cui è affidata la realizzazione dell’infrastruttura, hanno sistemato i sei piloni centrali: il piano viario sarà appoggiato su un totale di 12 piloni. Tra il ponte e le relative strade (un totale di 32 chilometri, compresa anche la tangenziale di Stagno) l'investimento - lo ricordiamo - ammonterà a 420 milioni di euro, di cui 357 erogati a fondo perduto dall'Ue. —



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