Sagrado, la stazione in stato di abbandono

Il Comune: scaduta la convenzione, le Ferrovie trascurano la pulizia delle aree di competenza

SAGRADO. Costante degrado in stazione a Sagrado. Non è un assonante gioco di parole, ma la situazione ormai insostenibile che si sta verificando nel piccolo comune. Proprio nell'anno in cui partono le iniziative per il Centenario della Grande guerra: non certo un bel biglietto da visita per il territorio. Ma da dove nasce questa vicenda tutta italiana di scarso interesse per la cosa pubblica? Nel luglio del 2013 è scaduta la convenzione tra il Comune e le Ferrovie dello Stato per la gestione e manutenzione ordinaria dell'area della stazione ferroviaria e via D'Annunzio. La convenzione di 9 anni tacitamente prorogabili salvo disdetta di una delle parti prevedeva oltre la manutenzione del verde anche il comodato d'uso gratuito di alcuni locali della stazione utilizzati fino lo scorso anno dalla Pro loco e il servizio di pulizia della sala d'aspetto e del sottopasso ferroviario. L'area in gestione comprendeva le seguenti zone esterne alla stazione: parcheggio antistante il fabbricato viaggiatori (l'illuminazione è a carico del Comune), la strada Salita della stazione e relativo marciapiede e scarpata e fino a circa 9 anni fa anche il giardinetto sotto l'ex Villa Sospisio. Restavano sempre escluse le scarpate di via Fornaci e di viale De Gasperi sempre oggetto di segnalazione da parte dell'amministrazione comunale alle Ferrovie. «Nel periodo di validità della convenzione il Comune ha rispettato la convenzione eseguendo periodicamente la manutenzione del verde – spiegano dal municipio - e mantenendo pulite le area in gestione con i propri mezzi e risorse, in quanto area utilizzata da moltissime persone provenienti dai diversi comuni. Infatti Sagrado è l'unica stazione utilizzabile tra Gorizia e Ronchi».

Nel febbraio 2012 le Ferrovie comunicano la formale disdetta della convenzione scadente il 31 luglio dello scorso anno. A questo punto il Comune convoca una riunione con i tecnici delle Ferrovie al fine di discutere sulla possibilità o meno di modificare i termini e le condizioni della convenzione in essere e definire meglio oneri e onori e poter in qualche maniera continuare a gestire l'area, in quanto iil Comune negli anni 1999-2000 ha investito del denaro nella costruzione e sistemazione del parcheggio e nel realizzare l'impianto di illuminazione. Non riscontrando l'interesse delle Ferrovie in merito, l'amministrazione comunale sagradina decide così di comunicare la propria disdetta alla convenzione in data 19 febbraio del 2013, garantendo comunque la pulizia del fabbricato e delle aree esterne fino a scadenza della convenzione. «Oggi ci troviamo a sollecitare di continuo le Ferrovie per la pulizia delle aree di sua competenza – così ancora dal Comune -, manda le proprie ditte private forse due volte l'anno e si dimenticano sempre di qualche pezzo che poi deve venire pulito dagli operai comunali, in quanto la gente non riesce neanche a transitare, come nel caso del marciapiede del viale della stazione e in via delle Fornaci».

Luigi Murciano

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