Salami e orate al posto di saggi e romanzi

La bottega alimentare Cuore aperta in galleria Rossoni nei locali dell’ex libreria Svevo. Cibi e vini del territorio su due piani
Di Furio Baldassi
Lasorte Trieste 01/04/17 - Galleria Rossoni, Supermercato Cuore,
Lasorte Trieste 01/04/17 - Galleria Rossoni, Supermercato Cuore,

Ci hanno messo il cuore, e si vede. E proprio “Cuore” si chiama la nuova bottega alimentare nata all’improvviso all’interno di quella Galleria Rossoni che, dopo anni di abbandono, sembra improvvisamente rifiorita.

Quasi tutti riempiti i fori, con la sede-shop di un editore, un gioielliere, l’terno negozio di calzature, un bar e altre attività ancora. Sembra un ricordo lontano quel foro abbandonato, spesso sporco, che la gente tendeva a evitare, complice anche la vicinanza con un’aarea non meno degradata, quella di via degli Artisti.

Questa nuova attività va a suggellare questo insperato rinascimento, e a colmare un vuoto. Perchè nel cuore della città, rieccoci a bomba, quello delle location di settore, con chiusure, riaperture, riciclaggi in attività ristorative o altro, stava diventando un vero e proprio problema.

In sintesi: si avverte la mancanza di quelle che una volta si chiamavano “boteghe magnative” perchè, è cosa nota, le piccole realtà non riescono a reggere il passo dei Moloch della Grande distribuzione.

Se ne è resa conto Klara Selar, reduce da 12 anni di attività nel gruppo Masè, nel negozio di Cavana. È stata lei, assecondata dal marito Claudio, a mettere gli occhi sull’ampia metratura di quella che fu la Libreria internazionale Italo Svevo e a riciclarla in chiave enogastronomica.

Ed è arrivato sempre da lei l’input di arruolare per la sua avventura tutta una serie di ex lavoratori esperti della stessa Masè, passati attraverso le alterne vicende degli ultimi anni della marca, che hanno portato alla chiusura di vari punti vendita prima dell’operazione salvataggio.

La nuova struttura distribuisce lungo 220 metri quadrati disposti su due piani più un magazzino un’offerta di cibo e bevande che fa della territorialità il suo punto di forza. La piccola pescheria, ad esempio, offre prodotti mirati in maggioranza provenienti dal nostro golfo.

Discorso analogo per il banco salumi e gastronomia, vero punto di forza di “Cuore”. «Veniamo da una certa realtà - racconta Klara - e qundi quando parliamo di salumi o formaggi lo facciamo con cognizione di causa». Il risultato si riflette in una varietà di prodotti realmente inaspettata.

Qui potete trovare formaggi e vini del Carso, dallo Jamar di Zidarich ai prodotti di Kante e Sancin, passando per un prosciutto crudo istriano “doc” e per tanti altri salumi che rientrano di diritto nell’eccellenza.

L’esperienza delle persone messe ai banchi, dieci dipendenti in tutto, fa poi da valore aggiunto al momento dei consigli, perchè, come detto, c’è di che scegliere.

«Per lanciarsi in questa iniziativa - scherza Claudio - c’è voluto solo un po’ di coraggio e tanta stupidità! Peraltro speriamo realmente che i triestini, soprattutto quelli che gravitano su questa zona, ci seguano. Noi ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno».

Detto degli spazi, puliti, ben organizzati e accessibili (c’è anche l’ascensore tra i due piani) , resta solo un piccolo neo. Per uno di quegli imperscrutabili misteri triestini per cui andiamo famosi è impossibile pubblicizzare all’eterno, ad esempio su Corso Italia, dove si affaccia la Galleria Rossoni, l’esistenza di questo “Cuore”.

«Non si possono mettere cartelli, banner, flyer o altro - si lamenta ancora Claudio - perche l’edificio è vincolato dalla Soprintenza, che è moltoattenta sulla materia».

D’accordo che la pubblicità è l’anima del commercio, ma talvolta anche un buon passaparola può servire. Basta farlo col cuore...

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