San Canzian vara la rotatoria e teme per i park

SAN CANZIAN D’ISONZO. Tutti d’accordo a San Canzian d'Isonzo sulla demolizione della “pesa” all’incrocio tra via Romana e via Bravizze e la trasformazione dell’intersezione in rotatoria. Nel corso dell’incontro con i cittadini per la presentazione del progetto da parte del Comune, lunedì nel Centro civico, sono emerse però preoccupazione sul mantenimento dei parcheggi ora esistenti lungo via Romana e il restringimento della carreggiata della strada previsto soprattutto con la seconda fase dell’intervento. Nella riunione, cui ha partecipato una trentina di residenti, il sindaco Silvia Caruso, l’assessore ai Lavori pubblici Luciano Dreos e il responsabile del settore urbanistica e lavori pubblici, ingegner Franz, hanno illustrato la prosecuzione dell’opera con il rialzamento (di una quindicina di centimetri) di via Roma per un centinaio di metri in corrispondenza della chiesetta di San Proto e la pavimentazione della piattaforma in porfido. Un intervento che, sempre affiancato dal rifacimento dei marciapiedi, si inserisce in una serie di azioni pensate e in parte già attuate per ridurre la velocità di percorrenza lungo le strade delle zone residenziali e quindi aumentare la sicurezza per pedoni e ciclisti.
«In quel tratto, però, la carreggiata è già stretta e la strada serve al collegamento con il centro», ha obiettato qualche residente. Se la realizzazione della rotatoria è stata appaltata e prenderà il via a breve, il rialzamento di via Roma, pensato anche per valorizzare la presenza della chiesetta di San Proto (con il mantenimento delle alberature presenti), è stato programmato nella prima metà del 2017. «L'amministrazione si è sempre mossa in modo tale da dare un senso compiuto e completamento alle opere avviate», ha sottolineato il sindaco. Nel corso dell’incontro è stato ribadito come l’incrocio tra via Romana e via Bravizze sarà soppiantato da una rotatoria di 20 metri di diametro con una sagomatura dei marciapiedi in via Romana utile a evitare un’immissione diretta nell’anello di scorrimento. La “pesa”, ritenuta pericolosa dai cittadini, che alcuni anni fa avevano raccolto numerose firme per chiederne l’abbattimento, sarà eliminata. Solo il meccanismo interno sarà mantenuto e collocato al centro della rotatoria, affiancato da un cartello esplicativo.
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