San Sergio, palestra devastata dai vandali

Neanche il dover vedere la loro squadra perdere sul campo malamente, ma proprio malamente, avrebbe ingenerato in loro lo stesso disarmante scoramento che i dirigenti della società sportiva Pallavolo Altura sono stati costretti a provare l’altra mattina quando arrivati alla palestra Fratelli Visintini di via Petracco a Borgo San Sergio - sul retro della Biblioteca Mattioni, che la stessa Pallavolo Altura utilizza abitualmente per allenamenti e partite - l’hanno trovata letteralmente devastata.
Vittima di un’irruzione notturna il cui consuntivo parla di numerose vetrate spaccate a colpi di sassi e tronchi, tre magazzini messi a soqquadro, due pulmini danneggiati nel piazzale esterno, di cui uno finito contro una ringhiera dopo esser stato acceso con le chiavi, che erano nascoste a bordo, eppoi vari escrementi volutamente depositati per sfregio sul pavimento dei bagni, e pure macchie di sangue sparse sul parquet.
Queste non volutamente. Il segno che qualcuno della banda di vandali che si sono resi protagonisti di un simile atto, per ora ignoti, s’è fatto addirittura male da tanta foga. L’accanimento in effetti è stato tale da non permettere, al momento, di escludere così su due piedi l’ipotesi che si sia trattato d’un raid premeditato e non casuale.

Fatto apposta, forse, per colpire quel posto lì e non altri. «Io spero però che sia stata un’azione casuale, favorita semmai dal fatto che questa struttura non è proprio vicina alla strada, è anzi piuttosto nascosta», osserva a questo proposito Giorgio Tirel, il dirigente che per primo ha fatto la sconcertante “scoperta” e che, per inciso, è il numero uno della Federvolley regionale nonché il vicepresidente della Pallavolo Altura, che è appunto la società “utilizzatrice finale” della gestione della palestra Visintini, oggetto di una concessione affidata a un’altra società sportiva, la Tergestina, dal Comune, che ne è il proprietario.
E non ci fossero state di mezzo le “vacanze” di Carnevale, moralmente sarebbe potuta andare ancora peggio. Quella stessa “scoperta”, effettivamente, avrebbero rischiato di farla nell’ora di ginnastica alcuni bambini della vicina e omonima scuola elementare Visintini, che fa parte dell’Istituto comprensivo Roli, la cui preside, Tiziana Napolitano, ha disposto in questi giorni che gli alunni non vi facciano lì alcuna attività finché il Comune non avrà rimesso in sicurezza l’intero sito, protetto per intanto con pannelli in legno che gli stessi dirigenti della Pallavolo Altura hanno piazzato al posto delle vetrate rotte, dopo aver ripulito le “malefatte” dei vandali.
La “scoperta” di cui sopra, per la precisione, è avvenuta lunedì scorso. Caso ha voluto che al di là della chiusura delle scuole fino al mercoledì delle Ceneri, a differenza di gran parte dei week-end, nel fine settimana passato la palestra fosse rimasta inutilizzata poiché, eccezionalmente, non erano in programma partite di pallavolo.
La struttura, insomma, è rimasta deserta da venerdì pomeriggio a lunedì mattina, il che lascia aperta la “data” dell’incursione tra venerdì, sabato o domenica notte. La polizia, intanto, è al lavoro, per capirci di più. Tirel, infatti, ha dato subito l’allarme. Sul posto, con gli agenti della Squadra volante, sono intervenuti pure i loro colleghi della Scientifica. Il sangue lasciato a terra, insieme alle impronte digitali, potrebbe suggerire qualcosa. O addirittura diventare una chiave.
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