Sartori è sindaco Mariano e Corona arrestano l’avanzata di Pipp e della Lega

Il primo cittadino: «Rapporto quotidiano con le persone» Lo sconfitto: «Ci è mancato l’apporto di Forza Italia»
Bumbaca Gorizia 27.05.2019 Mariano, festeggiamenti Luca Sartori sindaco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 27.05.2019 Mariano, festeggiamenti Luca Sartori sindaco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Con 548 voti e il 60,82% delle preferenze Luca Sartori è il nuovo sindaco di Mariano: ancora una volta i cittadini hanno deciso che a governare il paese sarà la lista civica MarianCorona. Per la quinta volta consecutiva sarà alla guida del Comune, dopo due mandati da sindaco di Adriano Nadaia e due di Cristina Visintin. E ora dopo cinque anni come vicesindaco Luca Sartori, 50 anni, agente immobiliare, prende le redini del municipio per il prossimo quinquennio. La sua compagine ha distanziato l’altro candidato in gara, il carabiniere Corrado Pipp, sostenuto dalle liste Il Ponte e Lega Salvini premier che hanno ottenuto 353 voti (39,18%). La vittoria di Sartori è basata sulla sua presenza sul territorio e sulle origini marianesi e coronesi dei candidati, sul grande impegno in campagna elettorale e sulla storica base di elettorato della lista. «La cittadinanza– sottolinea il neo sindaco – ha apprezzato il lavoro fatto dall’amministrazione uscente, che nel suo mandato ha lavorato proficuamente per la comunità. Faccio i complimenti a Pipp, che ci ha reso la vita difficile e pure lui ha fatto un lavoro apprezzabile in queste settimane. Sono certo che troveremo il modo di collaborare per la crescita della comunità. C’è grossa soddisfazione per questo risultato, perché siamo riusciti a invertire la tendenza delle elezioni europee, che hanno visto l’affermazione della Lega. Questo significa che quello che conta nei piccoli Comuni come Mariano è il rapporto quotidiano con la gente, che è più importante dell’appartenenza politica».

I risultati delle elezioni europee, che hanno visto il grande exploit a Mariano della Lega, hanno determinato una maggiore competizione elettorale rispetto alle sfide elettorali passate, anche se non è bastato a Pipp per determinare una svolta storica per il paese con il cambiamento della maggioranza. Non è servito avere l’appoggio della Regione Fvg con la presenza di Fedriga, Callari, Bernardis e Calligaris e nemmeno avere l’appoggio di una lista civica Il Ponte, che ha portato un maggiore numero di voti senza però determinare il ribaltone. «Il risultato non è andato male. Per quanto riguarda le elezioni europee siamo passati dal 9% a oltre il 40% e a Mariano la Lega è diventato il primo partito. Anche a livello di elezioni comunali partivamo dal 20% ottenuto nelle amministrative del 2014. Siamo riusciti a recuperare un numero considerevole di voti. Ora ci siamo posizionati su quasi il 40% raddoppiando le preferenze. In termini assoluti hanno vinto i nostri avversari, ma io credo che con questi nostri risultati da parte della lista vincitrice ci dovrà essere attenzione e uno spirito di collaborazione nei nostri confronti. Faccio i complimenti a Sartori a cui auguro un proficuo lavoro. Forse i voti delle elezioni europee ci avevano un po’ illusi. Ma c’è da dire che a livello nazionale e regionale e di conseguenza a livello comunale ci è mancato l’apporto di Forza Italia e di Fratelli d’Italia». —





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