Sbarcano le Coop Nordest, 214 posti di lavoro

A fine mese supermercato in via della Tesa. Prima di Pasqua aprirà l’Iper di Muggia
di Pietro Comelli
Sono complessivamente 214 i posti di lavoro che servono alle Coop consumatori Nordest per aprire due nuovi punti vendita. Alla fine del mese, infatti, il colosso della grande distribuzione inaugurerà in via della Tesa un supermercato di 1500 mq - dotato di un parcheggio a due piani e ricavato all’interno di un nuovo complesso condominiale - che impiegherà 34 dipendenti. Entro marzo del prossimo anno, invece, le Coop consumatori Nordest taglieranno il nastro dell’ipermercato nel centro commerciale Free Time a Muggia promosso dalla Coopsette. Un’attività di 4300 mq che darà lavoro a 180 dipendenti.


È una strategia di mercato, illustrata ieri mattina dal vicepresidente Roberto Sgavetta e dal direttore commerciale Gian Maria Menabò, che vede il gruppo allargare la presenza nei rioni della città. Il supermercato di via della Tesa, infatti, si aggiunge alle due realtà già presenti in via Murat e largo Roiano. La scelta di puntare su Monte d’Oro si pone invece quale «polo di attrazione per la clientela triestina, contrastando la fuoriuscita di consumi dalla provincia». Chiaro il riferimento alla concorrenza degli ipermercati sloveni, anche se in merito alle possibili modifiche alla legge regionale sul commercio - aperture domenicali solo 29 giornate all’anno per le realtà fuori dai centri storici - le Coop consumatori Nordest preferiscono glissare. «Regole certe e uguali per tutti», si limita a dire Sgavetta. Aggiungendo che «non bisogna dormire sugli allori nelle realtà territoriali transregionali e transfrontalieri».


Alle Coop consumatori Nordest in questo momento preme creare una rete a Trieste senza paura di far valere la propria forza. «Siamo più vecchi di altre cooperative, abbiamo 120 anni di storia. Dove arriviamo cambiamo il mercato, ci radichiamo - spiega Sgavetta - e lo facciamo con chi è già presente sul territorio. In altre realtà italiane abbiamo contrastato lo strapotere di alcuni gruppi». Un messaggio alle altre catene? Pare proprio di sì, compresi i ”cugini” delle Coop cooperative operaie con la quale esiste uno strano rapporto di collaborazione e concorrenza. Fatto di radicamento e quindi ricadute economiche, con la sede legale in città che rappresenta il vanto delle Coop triestine, a cui le Coop consumatori Nordest risponde con quella della Silos spa. La società creata per dare vita al futuro centro commerciale del Silos, dove ovviamente il colosso di Reggio Emilia aprirà un supermercato.


Nell’attesa di ristrutturare il vecchio edificio di piazza Libertà si riempiono gli scaffali in via della Tesa e si stringono i tempi per Monte d’Oro. «Il fabbricato è ormai ultimato - dice il direttore commerciale Menabò - ma bisogna terminare gli allacciamenti e c’è da risolvere il problema della viabilità. Il nostro ipermercato aprirà prima di Pasqua, poi la Coopsette andrà a completare una struttura con la sua parte ludica e alberghiera».


Un business che è anche il frutto del pacchetto di 523mila soci. Numeri capaci anche di condizionare le leggi, come rivendica Sgavetta. È il caso della cosiddetta ”lenzuolata” dell’ex ministro Bersani, durante il governo di centrosinistra, sui provvedimenti delle liberalizzazioni. «Essere grandi e avere tanti soci permette anche questo. Nell’interesse del consumatore, ovviamente, che adesso - spiega il vicepresidente - può trovare negli ipermercati farmaci e telefonia a prezzi scontati».
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