Scalinata di Grignano da rifare, trovati i soldi

Salire al castello di Miramare partendo dal porticciolo di Grignano fra poco non sarà più un rischio. La scalinata pericolante, il costone che rischia di franare (anche dopo il primo intervento di messa in sicurezza che risale a 4 anni fa) stanno per diventare cantiere risolutivo. La Soprintendenza ha ottenuto 400 mila euro da fondi della Protezione civile. E così risolverà i fenomeni franosi, dai quali dipende il tuttora grave dissesto della pavimentazione dei muri di sostegno, «uno stato di conservazione - si afferma - che costituisce pericolo per i visitatori».
Verranno installati dei tiranti per “tenere su” la parete, fatta di “flysch” e dunque poco solida di per sè, saranno rinforzati i muri di sostegno sul lato verso il porticciolo, ci sarà il rifacimento della pavimentazione e della ringhiera metallica di protezione. In più (e questa è una novità) arriva un impianto di illuminazione per l’utilizzo notturno del parco. Per eseguire i lavori sarà necessario perimetrare un’area di 7 metri, dal muretto di sostegno verso il mare. Con la perdita temporanea di qualche parcheggio.
Con l’occasione, Acegas sostituirà le tubazioni idriche. E non sarà l’unico lavoro nell’area del parco di Miramare. «Dopo aver chiesto ad Acegas di misurare le perdite d’acqua nel terreno - rivela il soprintendente Luca Caburlotto - abbiamo appena saputo che si tratta di ben 80 mila metri cubi all’anno. Perché è da 40 anni che non si fa manutenzione nel parco. Risanamento ineludibile per tagliare spese tanto ingenti quanto inutili».
Ma per chi frequenta Grignano, e usa quella scala per salire al parco di Miramare, le novità non finiscono qui. Il consolidamento delle strutture avrà un secondo capitolo: forte intervento sul verde.
«Ci sono alberi piegati verso la zona porticciolo che hanno ormai il tronco svuotato, sono a grave rischio di caduta sulle macchine sottostanti - prosegue Caburlotto - e quindi andranno tagliati. Si deve togliere la vegetazione infestante, ma c’è anche un problema di natura storico-paesaggistica: dobbiamo ripristinare il “cono visuale”. Da quella salita al parco si deve tornare a vedere sia Grignano e sia il profilo di Monfalcone, come avveniva ai tempi di Massimiliano».
E mentre si sta allestendo il progetto per consolidare i muraglioni, ancora una questione è stata nuovamente posta al Comune: indispensabile togliere i parcheggi dal bivio di Miramare fino all’ingresso del castello. Il soprintendente ha avvertito: «A causa delle macchine parcheggiate non passano i pullman in ingresso, e perfino un’ambulanza ha difficoltà a passare».
Questione già posta all’amministrazione Dipiazza, che però non ha mai recepito. (g. z.)
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