Scatta a San Giovanni il riuso “partecipato” dell’impianto sportivo polivalente



Verrà presto ristrutturato e diventerà un grande contenitore multifunzione. Ospiterà una palestra e verrà anche modellato sulle differenti esigenze dei residenti di San Giovanni. Questa la destinazione d’uso dell’impianto sportivo polivalente nei pressi del campo da calcio di via Sanzio, annunciata l’altra sera dal sindaco Roberto Dipiazza nel corso di un affollato Consiglio della Sesta circoscrizione. Il progetto era ormai fermo dal luglio del 2008, ma all’interno dell’ultimo bilancio comunale, è stato fatto sapere, è stata stanziata una somma pari quasi a un milione di euro per effettuare i primi lavori.

«Poi ci ritroveremo in circoscrizione per pensare assieme gli spazi, mentre oggi sono qui per ascoltare le esigenze dei cittadini», ha dichiarato Dipiazza. Le prime istanze dei cittadini non si sono fatte attendere. Alcune madri hanno espresso l’esigenza di avere a disposizione uno spazio verde fruibile dai bambini del rione, che per ora si arrangiano come possono.

«Vedo spesso dei bambini giocare a calcio o sui marciapiedi o sulle corsie dei bus. Prima che accada una tragedia dobbiamo trovare un’altra zona», ha raccontato una residente di piazzale Gioberti.

Nel corso del Consiglio, si è fatta sentire anche la voce della parte di popolazione più anziana attraverso Gianni Bua, il quale ha richiesto che in uno spazio vengano installati dei computer per insegnare ai «diversamente giovani» l’uso del web e in un altro si possano svolgere attività di coro o teatro.

«Chiediamo che le palestre siano adibite anche ad attività di ginnastica posturale per gli anziani del territorio, in sinergia con l’Azienda sanitaria», ha affermato Adriana Causi dello Spi-Cgil.

Causi ha poi espresso la preoccupazione per il fatto che, secondo il contratto sottoscritto dal Comune, il futuro amministratore potrà gestire a sua discrezione alcuni spazi del terzo e del quarto piano.

«Auspico che tale struttura non venga data in gestione all’esterno –ha commentato Causi– e come sindacati vorremmo avere dei momenti di discussione formale».

Alle voci dei cittadini, si sono aggiunte anche quelle dei consiglieri circoscrizionali del Pd: Luca Salvati ha espresso l’esigenza che venga dato spazio anche ad attività culturali oltre a quelle sportive, per Sandra Di Febo nella zona antistante si dovrebbe reare un giardino che funga da punto d’aggregazione, secondo Elisabetta Schiavon la sede della circoscrizione andrebbe tenuta aperta per raccogliere le proposte dei cittadini.

«Vi do la mia parola che sarà una gestione condivisa per la gente di San Giovanni.

Entro un mese tornerò con i tecnici. Nel frattempo, fatevi venire delle idee», ha promesso in chiusura Dipiazza.

«Condivido il modo di procedere che prevede una progettazione partecipata e chiedo che, al momento di predisporre il bando per la gestione della struttura, sia garantito ai residenti e alle associazioni del territorio l’uso di spazi comuni», così Alessandra Richetti del M5s, presidente della Sesta circoscrizione.—



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