Schianto mortale in via Costalunga, indagato l’automobilista

Aperto un fascicolo per omicidio stradale sull’incidente costato la vita alla 22enne Sara Biasi, che era in sella al suo scooter

TRIESTE. L’automobilista di 33 anni che sabato sera ha causato l’incidente mortale di via Costalunga, in cui ha perso la vita la ventiduenne triestina Sara Biasi, in sella al suo scooter, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale. Il pubblico ministero Antonio Miggiani ha aperto un fascicolo a suo carico. Un atto sostanzialmente dovuto, dinnanzi a drammi del genere. Il magistrato ha anche disposto l’autopsia sul corpo della giovane vittima.

Per accertare l’esatta dinamica dello schianto tra l’auto e lo scooter sarà invece necessaria una consulenza tecnica. I due veicoli, la Ford Ka del trentatreenne e il motorino della ventiduenne, nel frattempo sono stati già posti sotto sequestro.

Ci vorrà quindi del tempo per fare totale chiarezza su cosa è accaduto quella sera. Ma stando alle ricostruzioni fin qui disponibili (i rilevi della Polizia locale e la testimonianza di un cliente del “Red Baron”, il pub che si trova di fronte al luogo dell’impatto) appare ormai assodato che il trentatreenne non abbia dato la precedenza al ciclomotore. La ventiduenne in scooter, infatti, stava percorrendo via Costalunga in discesa, cioè in direzione di via Brigata Casale.

Il trentatreenne, invece, proveniva con la Ka dal senso opposto di marcia, da Coloncovez insomma. All’altezza del pub, in prossimità dell’incrocio, l’automobilista ha svoltato a sinistra per imboccare via della Pace. Ma non si è accorto che proprio in quell’istante stava sopraggiungendo il motorino: ha impegnato l’incrocio senza lasciarlo passare. La giovane non ha avuto il tempo e lo spazio per frenare ed evitare lo scontro (l’asfalto peraltro era bagnato) e si è schiantata violentemente contro il lato destro della vettura, finendo tra la ruota anteriore destra e quella posteriore.

Il ciclomotore poi è andato a sbattere contro un’altra auto che stava transitando in via Costalunga. Sara è deceduta pochi minuti dopo. Le verifiche tecniche serviranno ad accertare anche la velocità con cui procedevano i due mezzi, anche se sembra che nessuno dei due stesse correndo.

La ragazza, che alternava le scuole serali all’impiego in un negozio di ottica del centro città, lascia mamma, papà e fratello. E tanti affetti e amicizie, come testimoniato dagli innumerevoli messaggi di cordoglio postati sui social o lasciati nel punto in cui è avvenuta la tragedia, accanto ai mazzi di fiori. Molti, a iniziare dai più stretti familiari, ricordano Sara per la sua gentilezza, la sua bontà, il suo altruismo e la sua sensibilità. «Una ragazza bellissima, dolce e straordinaria», hanno spiegato in questi giorni i cugini veronesi, che hanno deciso di venire a Trieste per stare a fianco dei genitori.

A Sara, ex allieva del Ciofs, piaceva pubblicare su Facebook e Instagram fotografie di sé e delle proprie esperienze, come i viaggi. Ma anche video e immagini dei suoi cani e gatti. 




 

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