Schiavon è tornato a casa uscito dal carcere di Roma

Era stato arrestato a febbraio per reati di corruzione legati alla carica di presidente dell’Ente di previdenza della categoria infermieri
Una veduta interna del pronto soccorso pediatrico dell'ospedale civile di Brescia dove è deceduta una bambina di 4 anni a causa della degenerazione di un'otite, Brescia, 6 aprile 2018. ANSA/ FILIPPO VENEZIA
Una veduta interna del pronto soccorso pediatrico dell'ospedale civile di Brescia dove è deceduta una bambina di 4 anni a causa della degenerazione di un'otite, Brescia, 6 aprile 2018. ANSA/ FILIPPO VENEZIA

TURRIACO. Mario Schiavon è uscito dal carcere romano in cui era stato rinchiuso dopo l’arresto del 19 febbraio per reati di corruzione legati alla carica di presidente dell’Enpapi, l’ente di previdenza delle professioni infermieristiche. L’ex vicesindaco di Turriaco ha fatto rientro nella sua abitazione a Turriaco giovedì sera, venendo intravisto da alcuni residenti venerdì mattina. Risulta che Schiavon sia sottoposto a misure restrittive al suo domicilio. L’ex vicesindaco e assessore comunale a Turriaco dal 2000 al 2010, era stato arrestato il 19 febbraio in seguito al provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della competente Procura, per reati di corruzione. In manette sono finiti anche il direttore generale dell’ente, Marco Bernardini, Giovanni Egidio Conte, vicepresidente della TenderCapital, l’avvocato Piergiorgio Galli e il commercialista Enrico Di Florio. È stata una segnalazione dell’Unità informazione finanziaria della Banca d’Italia a far partire le indagini, condotte dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza.

Le contestazioni riguardano “plurime tangenti” corrisposte ai vertici Enpapi dall’imprenditore e dai due professionisti, che, secondo quanto affermato dal Nucleo speciale di polizia valutaria delle Fiamme gialle, hanno «così ripagato i notevoli vantaggi economici goduti grazie all’ente». Al centro degli accertamenti operazioni di compravendita immobiliare fittizia, consulenze pagate a peso d’oro e utilità come il pagamento di due bonifici da 22 mila euro, lavori di ristrutturazione di un appartamento per 25 mila euro e un biglietto aereo per due persone per assistere alla finale di Champions League del 2015 a Berlino. Schiavon è stato sospeso dal Consiglio di indirizzo della Fondazione Carigo, in cui sedeva dal 2017 in rappresentanza delle associazioni culturali, mentre l’Ordine delle professioni infermieristiche di Gorizia s’è affidato a un legale, l’avvocato Massimo Bruno, per acquisire gli atti necessari a decidere un provvedimento disciplinare nei confronti dell’iscritto.–

La. Bl.

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