«Scienze internazionali e diplomatiche corso di assoluta qualità didattica»

«Confermo l’assoluta qualità della attività didattica del Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Trieste a Gorizia, largamente nota e apprezzata e la adeguatezza del progetto formativo. Confermo inoltre il mio impegno personale alla soluzione di eventuali criticità e al possibile miglioramento dell’offerta formativa».
Parole di Sara Tonolo, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali. Parole volte a chiarire la situazione del Sid di Gorizia dopo la lettera-denuncia di un universitario che ha messo a nudo alcune criticità del corso.
Scrive la professoressa Tonolo: «Esprimo il rammarico per l’eccessivo risalto dato a una singola e isolata lamentela di studente di ignote generalità, soprattutto senza che si sia ritenuto opportuno sentire, prima della pubblicazione, la voce dell’istituzione interessata, al fine di una più adeguata e completa informazione. Le situazioni personali cui la lettera fa riferimento presentano caratteristiche riservate e di inopportuno sfruttamento. Tuttavia il Dipartimento, nella comprensione del caso, ha sempre agito in modo da garantire la piena corrispondenza alle esigenze della didattica. Mi auguro che non si voglia insistere su circostanze di natura individuale che potrebbero mettere in difficoltà la persona coinvolta, per evidenti motivi di tutela della riservatezza di dati personali. Per quanto di competenza del Dipartimento, confermo l’assoluta qualità della attività didattica, largamente nota e apprezzata e la adeguatezza del progetto formativo. Confermo inoltre il mio impegno personale alla soluzione di eventuali criticità e al possibile miglioramento dell’offerta formativa. A tale riguardo, occorre tuttavia ricordare, per gli insegnamenti linguistici, l’assoluta inadeguatezza dei mezzi finanziari per un loro, pur auspicabile sviluppo oltre la misura cui si è attualmente vincolati. Anche questo è un aspetto significativo della grave carenza di risorse in cui versa l’insegnamento universitario e l’Università di Trieste nelle sedi di Trieste e di Gorizia. Questo tema, più che singole contestazioni, dovrebbe essere oggetto di attenzione da parte della stampa di informazione. Si tratta di una situazione ben nota anche ai rappresentanti degli studenti in Consiglio di Dipartimento e engli organi amministrativi preposti alla gestione delle attività del Dipartimento (Commissione Paritetica, Consiglio di Corso di Studi, Gruppi AQ, Gruppi del riesame), cheben comprendono i limiti in cui si è costretti ad operare, perché tutte le questioni della didattica vengono affrontate sempre nella discussione e condivisione con gli stessi. Pur con questi limiti, deve riconoscersi l’impegno e la qualità dei docenti a contratto e dei ricercatori che svolgono gli insegnamenti linguistici che, con compensi davvero irrisori, offrono il meglio della loro professionalità e consentono di avere un’offerta didattica completa e di ottimo livello».
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