Scienze naturali, studenti da premiare

Chiusa la fase regionale delle Olimpiadi per ragazzi di medie e superiori, 4 riconoscimenti ai triestini
Foto Bruni 09.11.13 Museo storia Naturale:premiazione studenti
Foto Bruni 09.11.13 Museo storia Naturale:premiazione studenti

Si sono svolte ieri al museo di Storia naturale le premiazioni della fase regionale dell’undicesima edizione delle Olimpiadi delle Scienze naturali, cui hanno partecipato circa 800 ragazzi delle scuole superiori e medie della regione.

Organizzate dall’Anisn (Associazione nazionale insegnanti di scienze naturali), le Olimpiadi sono nate per stimolare l'interesse degli studenti nei confronti di questa materia, per favorire il confronto tra realtà scolastiche diverse in ambito nazionale e internazionale e offrire agli studenti un'opportunità per verificare le loro inclinazioni, l'attitudine per lo studio e la comprensione dei fenomeni naturali.

Suddivise in prove per il biennio delle superiori e per il triennio, oltre a delle prove per le scuole medie, le Olimpiadi, che il ministero patrocina, hanno fatto ancora una volta emergere le giovani eccellenze in quest’ambito. Sono stati 25 gli studenti delle superiori premiati, provenienti da 12 istituti della regione. Tra questi sono passati alle fasi nazionali, che si sono svolte a Castellamare di Stabia, Federico Polli e Riccardo Premuni del liceo cittadino Galilei, ed Emanuele Tosatto del Marinelli di Udine per il biennio; da Pordenone e da Udine i “cervelloni” passati alla fase nazionale per il triennio. Per le scuole medie invece premiati Luca Trivillin e Karin Cescon dell’Istituto comprensivo di via Commerciale, oltre a ragazzi da altre province.

Nel frattempo è già partita la dodicesima edizione delle Olimpiadi delle scienze naturali, il cui bando è online sul sito del Miur e dell’Anisn. Anche in questa nuova edizione i migliori studenti riceveranno un premio in denaro non trascurabile e saranno inseriti nell’albo delle eccellenze del Ministero.

«Le premiazioni sono una soddisfazione per i ragazzi che si sono impegnati nello studio, e anche per noi insegnanti che le organizziamo da ormai dodici anni – commenta Elide Catalfamo, presidente ad interim dell’Anisn regionale e responsabile, con Eva Godini, della fase regionale delle Olimpiadi - : questo per noi è un modo per ribadire l’importanza degli studi scientifici e in particolare di scienze naturali, in un’Italia in cui la cultura scientifico naturalistica è considerata una sapere di serie b».

«Genitori – raccomanda Caltafano, che ci tiene a sottolineare come il lavoro svolto da lei e dai suoi colleghi sia volontario, senza alcuna forma di remunerazione - non guardate alle statistiche per decidere il futuro dei vostri figli, che altrimenti diventeranno “cervelli da macello”. Fate scegliere loro invece ciò per cui si sentono portati, ciò che amano: studieranno con passione e riusciranno in qualsiasi campo».

Giulia Basso

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