Scilipoti: «L’Italia si è salvata grazie a me»

Non sono un genio, piuttosto un predicatore, uno che ha preso la via di Sant’Agostino, e che ora è al servizio pieno della politica con la “P” maiuscola». Parole dell’onorevole Domenico Scilipoti, un fiume in piena di affermazioni e di tesi praticamente irrefrenabile, giunto ieri in serata, da Roma, per presentare, attraverso il suo libro “Scilipoti Re dei Peones” sé stesso, come sempre in terza persona. Un testo praticamente dettato a Giuseppina Cerbino, collaboratrice del suo nuovo gruppo. «Scilipoti ama questo, Scilipoti pensa quello», è stato il refrain di un incontro organizzato dalla pattuglia regionale del suo “Movimento Responsabilità Nazionale”, al momento piuttosto smunta, introdotto dal fido Alessandro Gardossi e dall’ex consigliere comunale di Forza Italia Lorenzo Giorgi. L’ex deputato dell’Italia dei Valori, che lo scorso dicembre abbandonò clamorosamente Di Pietro e compagni per passare al Gruppo Misto e dare il proprio appoggio al Governo, in questi giorni sta compiendo in giro per la penisola un autentico tour de force. Attraverso la promozione della sua biografia, Scilipoti cerca di dare ulteriore risalto mediatico al suo personaggio, di rivalutarsi di fronte a quella gran parte dell’opinione pubblica che lo considera un opportunista e di assoldare nuovi elementi pronti a abbracciare la sua causa. «Perché ho lasciato l’Italia dei Valori proprio in quel frangente? È necessario saper fare delle scelte», ha risposto Scilipoti: «Un parlamentare deve anche abbandonare il suo partito se questo non gli permette di fare la politica che ritiene opportuna». A giudizio dell’onorevole siculo, l’Idv deprimeva tutte le sue iniziative, mentre il presidente del Consiglio avrebbe invece tenuto immediatamente in debito conto le proposte e le idee del transfugo. «Il 14 dicembre mi sono sentito rinascere - ha continuato Scilipoti - pronto a germogliare e diventare quel politico che vuole essere totalmente al servizio della comunità all’insegna dei valori di Patria, famiglia e Fede cristiana. È grazie alla mia decisione - ha continuato convinto l’onorevole - se la maggioranza si è ricompattata e la Nazione ha evitato il dramma e le spese di nuove elezioni. Accanto alla cattiva politica e alla scarsa produttività, il fondatore del nuovo movimento ha indicato nelle lobbies bancarie la causa principale dell’indebitamento di cittadini e imprese, lobbies che secondo Scilipoti avrebbero sottratto agli italiani milioni di euro.