Sciopero dei bus: a Trieste adesione al 70%. Le stime di Usb

Secondo i primi dati forniti dal sindacato a Gorizia hanno incrociato le braccia il 50% dei lavoratori, a Monfalcone l’80%;

Persone in attesa del bus mercoledì 24 gennaio alla fermata di piazza della Repubblica. Foto Lasorte
Persone in attesa del bus mercoledì 24 gennaio alla fermata di piazza della Repubblica. Foto Lasorte

TRIESTE Adesioni al 70% a Roma e Trieste e al 75% a Bologna. Sono alcuni dei primi dati dello sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto pubblico locale indetto da Usb e dalle altre sigle sindacali di base, forniti dai sindacati.

In una nota Usb definisce «decisamente incoraggianti» i dati sulle adesioni e ricorda come «nei mesi scorsi le mobilitazioni della categoria erano state oggetto delle attenzioni del ministro dei Trasporti Salvini, che aveva precettato e tentato di impedire ai lavoratori di rivendicare i propri diritti con l’unico strumento loro rimasto: il diritto a scioperare».

«Una bella dimostrazione, quindi, da parte di una categoria che - sottolinea la nota - svolge un servizio fondamentale per tutta la cittadinanza e che, per troppi anni, è stata messa in ginocchio dalle privatizzazioni e da un sistema di appalti e sub appalti folle. Usb Lavoro Privato ha scioperato chiedendo con forza, invece, una piattaforma contrattuale che possa ridare dignità agli autoferrotranvieri: con aumenti salariali reali, orari di lavoro umani e livelli di sicurezza adeguati per operatori e utenza».

«Delegazioni da tutta Italia sono arrivate a Roma per un presidio sotto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo con forza di essere ricevuti dal ministro Salvini. Ma le porte del Ministero sono rimaste chiuse di fronte alle rivendicazioni dei lavoratori, cui è stato impedito di avvicinarsi dalle forze dell’ordine», denuncia il sindacato.

Prime percentuali di adesione

Di seguito i primi dati riguardo le adesioni allo sciopero nazionale forniti dal sindacato: Livorno, Piombino 80%; Trieste 70%, Gorizia, 50%, Monfalcone dell’80%; Napoli (Cumana e Circumfllegrea ferme, Linea 1 e funicolari a singhiozzo); Pesaro Urbino, Ami Spa, 30%; Torino 65%; Roma 70% (Linea metropolitana a singhiozzo, Roma Lido chiusa); Modena 50%; Provincia di Milano, Movibus 40%; Bologna 75%; Ferrara 50%; Trento 40%; Puglia (Ferrovie Appulo Lucane (Fal), Stp Bari e Stp Lecce) 70%; Bolzano, Sasa, 50%; Padova 60%, sia in urbano che extraurbano; Genova, dato parziale, urbano tra il 35%, extraurbano 25%.

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